ESCLUSIVA Sen. Calandrini (FdI): “Non certi del risparmio togliendo il superticket. Vogliamo l’abolizione dei senatori a vita”

Calandrini

Il Senatore Calandrini sull’abolizione del superticket e il taglio parlamentari

Buongiorno Senatore Calandrini, grazie della disponibilità. Per prima cosa vogliamo sapere qual è il suo commento in merito alla proposta del governo di abolire il superticket…

La posizione di ‘Fratelli d’Italia’ è quella di ridurre la pressione fiscale e quindi eliminare una tassa sulle prestazioni sanitarie specialistiche per noi è positivo. Ma questo governo ci sta abituando a togliere da una parte e mettere da un’altra. Un po’ come per l’Iva, dicono che non aumenterà salvo poi non escludere la rimodulazione delle aliquote. Quindi anche sul superticket bisogna verificare che la proposta sia effettivamente un risparmio per gli italiani e non si traduca in una rimodulazione, persino maggiore, dei costi delle spese sanitarie a carico dei cittadini.

Intervista al Sen. Calandrini di ‘Fratelli d’Italia’

Ci può dare un suo commento sulla questione riguardante il taglio dei parlamentari, proposta appena diventata legge e che sta tanto a cuore al ‘Movimento 5 Stelle’?

La riduzione del numero dei parlamentari è una scelta che condividiamo, perché snellisce il rapporto tra istituzioni rappresentative e cittadino. È stata una battaglia fortemente voluta da Giorgia Meloni, ma per noi di ‘Fratelli d’Italia’ non è che il primo passo di una serie di riforme che immaginiamo ben più ampie e che comprendono: l’abolizione dei senatori a vita e l’elezione diretta del presidente della Repubblica. Certo, adesso va ridisegnato l’impianto elettorale per garantire un’adeguata rappresentanza delle comunità locali e lo snodo è proprio la legge elettorale, che dovrà garantire rappresentanza a tutti i territori, compresi quelli di più ridotte dimensioni.

Simone Ciloni

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