Operazioni militari turche in Siria, Trump contro Erdogan: “Sanzioni se non rispetterà gli accordi”

La situazione della Siria del Nord continua a peggiorare a causa delle operazioni militari condotte dalla Turchia. Donald Trump ha parlato e ha chiesto a Erdogan di rispettare gli accordi, pena pesantissime sanzioni

Non si arrestano le operazioni militari turche in Siria, e anzi i soldati di Erdogan stanno procedendo con sempre più vigore e determinazione. È una guerra che preannuncia un disastro umanitario tra i più gravi degli ultimi decenni. Sono già più di 300 le vittime e secondo le stime dell’Onu ci sono circa 130mila sfollati nella regione della Rojava. Dopo il ritiro delle truppe statunitensi dal Kurdistan, il Presidente Usa Donald Trump ha parlato condannando gli intenti del suo collega turco. Trump, in particolare, ha intimato al governo di Ankara di rispettare gli accordi vigenti, altrimenti ci saranno delle dure sanzioni per la Turchia.

Trump avverte Erdogan, stop alla vendita delle armi da Francia, Germania, Olanda e Norvegia

A cinque giorni dall’inizio delle ostilità con la Siria settentrionale, la Turchia sarebbe pronta a sferrare l’attacco contro la città di Tel Abyad. Anziché fermarsi, come ormai da ore chiedono numerosi governi mondiali, l’azione dell’esercito turco è più determinata che mai a portare avanti il piano definito dal governo di Ankara. Francia, Germania, Olanda e Norvegia hanno già deciso per lo stop alla vendita delle armi alla Turchia.

Molto probabilmente ci saranno sanzioni da parte dell’Europa, e a deciderlo dovrà essere il Consiglio Affari Esteri Ue. Anche la Lega Araba ha chiesto alla Nato di adottare misure atte a fermare l’avanzata turca. Dal fronte americano, se le azioni iniziali di Trump pareva fossero atte ad agevolare le operazioni turche (con il ritiro elle truppe statunitensi), ora il Presidente degli Usa si è schierato contro Erdogan e gli ha intimato di rispettare gli accordi precedentemente presi. Donald Trump ha parlato di sanzioni pesantissime contro il governo turco.

Trump avverte Erdogan, i turchi hanno bombardato gli americani a Kobane

La situazione tra Turchia e Usa si sta facendo seria.  I militari turchi hanno bombardato le postazioni Usa che si trovano nella zona di Kobane e da ore il governo statunitense sta chiedendo conto ad Ankara di quanto successo. Questo perché il governo turco sapeva che in quella zona c’erano militari americani, per cui sembra si possa trattare di un’azione deliberata. Alcuni funzionari americani hanno rilasciato al Washington Post delle dichiarazioni in merito. L’ipotesi a cui si pensa è quella secondo cui i turchi potrebbero aver bombardato quelle postazioni per far allontanare le truppe americane dal confine.

Ho detto chiaramente alla Turchia che se non manterranno gli impegni, inclusa la tutela delle minoranze religiose, imporremo sanzioni molti dure“, ha specificato Donald Trump.

Maria Mento