Franco Battiato, le parole di Roberto Ferri allarmano: “Cercano di tenere in vita qualcosa che è già morto”

Smentita malattia Battiato Alzhaimer

A pochi giorni dall’uscita del suo prossimo lavoro, un album dal titolo “Torneremo ancora”, si torna a parlare dell’assenza del cantante collegandola ad un ipotetica -ma mai dichiarata- malattia.

L’intervista di FanPage.it a Roberto Ferri, amico e collaboratore del cantante, lascia poco spazio all’immaginazione: “cercano di tenere in vita qualcosa che è già morto”.

Eppure uno spazio c’è, tutt’altro che positivo:   nell’intervista rilasciata a Fanpage, Ferri racconta dell’ultima telefonata avuta con Franco Battiato e che potrebbe fornire qualche indizio: “Durante tutto il pomeriggio mi arrivarono numerose sue chiamate. Componeva il mio numero, io rispondevo: ‘Franco, cosa c’è?’ ma non proferiva parola. Sembrava un richiamo di aiuto. Era in grande difficoltà. Una telefonata fatta di silenzi” -spiega Ferri –

“Poi arrivò Said (storico tuttofare di Battiato), visto che mi chiamava in continuazione, e ho saputo che stava cancellando tutti i numeri della sua agenda. Era rimasto solo il mio e continuava a chiamarmi. Siccome siamo stati profondamente amici l’ho interpretato come un ‘Sos’. Non aveva la possibilità di esprimersi, mugugnava. Vedevo che era lui, perché avevo il numero memorizzato sul cellulare, però non riusciva a dirmi niente di comprensibile”

“Erano anni che non stava bene. Lui all’inizio si rendeva conto e mi ripeteva: ‘Roberto, non ricordo le cose’. E io gli rispondevo: ‘Franco, stiamo invecchiando. Non ti preoccupare’. Invece lui stava già scendendo nel limbo. Erano 4-5 anni che aveva iniziato a perdere colpi e chi lo seguiva se ne era accorto”- racconta ancora l’amico.

Già nel 2018 era stata avanzata l’ipotesi che il cantautore, classe 1945, fosse malato. Arrivò a diffondersi la notizia che il maestro e poeta noto per il suo meraviglioso testo “La cura” potesse essere affetto da qualcosa di tragico per cui cure non ve ne sarebbero affatto: l’Alzheimer. Ipotesi  che si insinua prepotentemente nelle parole dell’amico Roberto, ma che un’altra collaboratrice ed amica –Carla Bissi in arte Alice-  smentì quello stesso annocon un post di facebook che riportiamo.

Non abbiamo modo di verificare se da allora le condizioni di Battiato siano peggiorate, dato il silenzio della famiglia ma soprattutto, del diretto interessato.

Certo sarebbe un crudele contrappasso perdere proprio così un cantautore, compositore, musicista, regista e pittore, un artista eclettico che ha raccontato da un così alto punto di vista dei momenti della nostra Italia. Nella speranza di un nuovo rassicurante intervento, magari dal diretto interessato, diamo spazio a questa nuova interessante produzione dal titolo  profetico, forse evocativo di  “Torneremo ancora che segna anche il ritorno dell’artista alla Sony Music dopo quindici anni. Prevista per il 18 ottobre 2019, sarà un’antologia di brani classici del cantautore in nuove versioni orchestrali eseguite con la Royal Philharmonic Concert Orchestra durante alcuni concerti del 2017.

Qui una precedente dura smentita da parte della famiglia

-Sara Alonzi