Non tutto il calcio Turco con Erdogan, l’ex campione in esilio lo attacca su Twitter

Dopo le manifestazioni di appoggio dei calciatori turchi ad Erdogan, il più grande calciatore del calcio turco ha attaccato il presidente su Twitter.

Nei giorni scorsi Cengiz Under, Chalanoglou e Demiral hanno espresso posizioni filo governative sulla questione Rovaja e curdi. Dopo la manifestazione d’appoggio dell’intera nazionale di calcio durante il match contro l’Albania sembrava che tutto il movimento calcistico turco fosse schierato con il governo. In realtà non tutti i calciatori appoggiano la decisione di Erdogan, né il suo governo.

In queste ore, infatti, una vecchia gloria del calcio turco, il primo attaccante ad approdare in Europa e a diventare una star internazionale, ha scritto un posto contro il presidente turco. Stiamo parlando ovviamente di Hakan Sukur, campione d’Europa nel 2000 con il Galatasaray (Coppa Uefa e Supercoppa Europea) ed ex calciatore di Inter, Parma e Torino. L’ex attaccante ha infatti scritto su Twitter: “La mia è una lotta per la giustizia, per la democrazia, per la libertà e per la dignità umana. Non mi importa di quello che posso perdere se a vincere è l’umanità”.

L’opposizione di Hakan Sukur nasce anni prima

Il rapporto di Hakan Sukur con Erdogan nasce nel 2011, quando il calciatore decide di entrare in politica. Dopo un paio d’anni da commentatore sportivo, entra nelle fila dell’Akp. In quel periodo il partito di Erdogan si professava filo occidentale ed aveva attirato al suo interno anche una personalità politica che l’ex calciatore stimava molto, Fethullah Gulen. L’allontanamento è cominciato l’anno successivo, quando l’Akp ha preso delle posizioni più conservative e Gulen ha lasciato il partito.

Nel 2013 il governo ha represso la manifestazione a Gezi Park, generando ulteriori proteste a cui si sono unite anche le tifoserie delle squadre di calcio del Besiktas e Galatasaray per contestare il governo. Dopo quell’episodio Gulen è diventato nemico pubblico ed è scappato negli Usa dov’è tutt’ora in esilio. Quello stesso anno Hakan Sukur ha lasciato il partito. Nel 2015 anche l’ex calciatore è stato costretto all’esilio negli Usa, in seguito ad un post contro Erdogan ritenuto offensivo.

Tutti i beni del calciatore sono stati sequestrati ed il padre è stato arrestato. Lo stesso Hakan Sukur rischiava il carcere, visto che per il reato contestato in Turchia si rischiano sino a 4 anni di detenzione. Per questo motivo l’ex Inter è stato costretto a lasciare il Paese e non vi potrà tornare finché c’è Erdogan al potere.