Le principali notizie riportate sulle prime pagine dei cinque quotidiani più venduti in Italia.
Corriere della Sera
-“Scontro su tasse e pensioni”
La manovra. Vertice di maggioranza. Conte critica il leader M5S: è troppo timido sui contanti
I renziani: abolire «quota 100». Di Maio: io non farò mai come Fornero
Stanotte, a Palazzo Chigi, si è tenuto un vertice di maggioranza che si è concluso alle ore 02:00 del mattino. Si è discusso della manovra, il cui testo dovrà essere presentato all’Ue al massimo domani e in Parlamento entro domenica prossima. La manovra è ancora nel caos: mancano circa 3 miliardi di fondi da destinare alla legge di bilancio. Oltre al taglio del cuneo fiscale, che prevede circa 3 miliardi (il primo anno) e 5 miliardi (per il secondo anno) da destinare ai lavoratori e alle imprese, ci sono sul tavolo l’abolizione del superticket sanitario (da subito: 600 milioni sono stati destinati a questa misura) e i 240 euro del bonus famiglia per ogni figlio under 18 a carico. Il nodo è costituito dal discorso sulle pensioni. Italia Viva, con Marattin, ha chiesto l’abolizione di Quota 100 per trovare i 3 miliardi di copertura mancanti (si tratta dei 7 miliardi da recuperare dall’evasione fiscale. Ne sono stati recuperati soltanto la metà), andandosi così a scontrare contro il no secco di Di Maio che ha detto: “Quota 100 non si tocca. Faremo muro. Io non creo altri esodati. Il Movimento 5 Stelle non farà mai quello che ha fatto Elsa Fornero”. Il M5S, in particolare, si è schierato contro il Pd, colpevole di voler inserire nuove tasse (come quelle sulle sim business). In effetti ci sarebbe possibilità di recuperare 400 milioni con nuove tasse su sigarette, sim aziendali e giochi. Gelo tra Di Maio e Conte sulla lotta antievasione. Se il leader 5Stelle è d’accordo sul carcere per i grandi evasori, va comunque cauto sul fatto di danneggiare imprenditori, artigiani, commercianti e professionisti. In quel caso, ha detto Di Maio, il Movimento dirà no alle misure proposte. Dichiarazioni che vanno contro l’operato di Conte, il quale vuole agire senza fare sconti a nessuno. “Di Maio è troppo timido sulle norme che regolano l’uso dei contanti, non ci sta aiutano abbastanza sulla moneta elettronica”, avrebbe detto Conte ai suoi collaboratori.
-“L’America si ritira
Centinaia dell’Isis fuggiti dalle celle”
Siria. In Italia il caso delle armi ai turchi
Le operazioni militari della Turchia in Siria, oltre a mietere vittime e la fuga di migliaia di esodati, stanno facendo avverare i timori paventati sull’Isis: la fuga dei militanti dello Stato islamico dalle prigioni curde. Così, pare che ieri circa 800 prigionieri riconosciuti come membri della cellula terroristica siano riusciti a fuggire da un campo di prigionia della Siria settentrionale.
Il Sole 24 Ore
-“Reati in calo ma è allarme su estorsioni, cyber e droga”
Tendenze. Ogni giorno 6500 denunce (-2,4%):
518 per frodi informatiche e 27 per il «pizzo»
Classifiche. Milano e Rimini record, balzo di Firenze (+9,5%)- Roma al top per stupefacenti
-“Evasione fiscale: il primo bersaglio è l’Iva”
Verso la manovra
Dalla e-fattura 1,9 miliardi (con rating) sui
La Gazzetta dello Sport
-Conte
“Juve non mollo!”
L’Inter riparte alla carica
Anche Antonio Conte, il tecnico dell’Inter, ha partecipato alla quattro giorno del Festival dello Sport di Trento, la cui seconda edizione si conclusa ieri. Il tecnico ha parlato della grande grinta dell’Inter: la squadra non molla anche se adesso c’è un gap evidente con la Juve, che è al top. Ma i suoi giocatori, giura Conte, sono soltanto all’inizio.
-“Fenomenale festa in rosa”
Si è chiusa a Trento la seconda edizione del nostro Festival dello sport: 140 eventi, 350 tra ospiti e grandi campioni. E in quattro giorni decine di migliaia di spettatori
La Repubblica
-“Fra i tre litiganti l’Italia non gode”
Manovra nel caos
M5S e Pd separati su tutto. E i renziani chiedono l’abolizione di Quota 100
Il Tesoro insiste: via il superticket sanitario e sì al taglio del cuneo fiscale
Mancano ancora 5 miliardi di coperture
-“Erdogan, bombe sui giornalisti”
Assad in aiuto ai curdi
Colpito un convoglio, almeno due vittime
Uccisa in strada paladina dei diritti umani
Una bomba, lanciata dell’esercito turco in Siria, ieri ha colpito un convoglio di giornalisti stranieri a Ras al-Ayn. Il bilancio è di due vittime (un reporter straniero e un giornalista curdo) e di sei feriti. Intanto, nelle prossime 24-48 ore arriveranno i convogli militari di Damasco a protezione di Manbij e Kobane, le due città chiave rispettivamente a ovest e a est del fiume Eufrate. La decisione dell’intervento di Damasco è stato preso dopo aver raggiunto un accordo con Assad, il Presidente della Siria. Angela Merkel ha chiamato Erdogan per chiedere lo stop immediato delle operazioni di guerra: il Presidente turco ha risposto che l’avanzata continuerà e che la Turchia non teme il mancato invio di armi da Francia e Germania.
La Stampa
-“Evasione, gelo tra Conte e Di Maio”
Manovra. Il governo a caccia di tre miliardi. Rispuntano tasse sulle sim e taglio delle detrazioni irpef
Il leader M5S frena sull’uso delle carte, Italia Viva: via quota 100. Vertice notturno, oggi il testo all’Ue
-“Bolzano choc: non siamo più Alto Adige”
Il Consiglio Provinciale di Bolzano ha stabilito che non si potranno più utilizzare i termini “Alto Adige” e “altoatesino”. Per riferirsi, dunque, alla terra che si trova cl confine più nord del Paese in Trentino si dovranno utilizzare le diciture “Suedtirol” (tedesca) o “Provincia di Bolzano” (italiano). La decisione è subordinata all’approvazione di un disegno di legge che riguarda le “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi della Provincia autonoma di Bolzano, derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea”. Il pronunciamento ha provocato la reazione di quanti credono che il provvedimento vada contro quanto stabilito dalla Costituzione. In merito ha dato una risposta Arno Kompatscher, il Presidente della Provincia Autonoma: “La denominazione Alto Adige non è stata abolita. Va ricordato che non sarebbe neanche possibile, visto che la denominazione della Regione Trentino Alto Adige Suedtirol è sancita dalla Costituzione. Il provvedimento riguardava semplicemente un comma della legge omnibus, nel quale la denominazione Alto Adige è stata sostituita con quella di Provincia di Bolzano“.
Maria Mento