Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan continua il suo braccio di ferro contro la comunità internazionale: “O con noi o accettate i rifugiati”. L’azione militare turca contro i curdi nel Nord-Est della Siria è scattata lo scorso 9 ottobre.
Continua l’azione di Erdogan contro i curdi nel Nord-Est della Siria. Il presidente turco ha rilasciato la seguente affermazione in un editoriale pubblicato sul ‘Wall Street Journal’: “La comunità internazionale deve sostenere gli sforzi del nostro Paese o cominciare ad accettare i rifugiati dalla Siria”.
Con queste parole Erdogan vuole far capire alla comunità internazionali le ragioni di questa presa di posizione dura contro i curdi con l’azione militare iniziata ormai da 5 giorni.
La minaccia di Erdogan: “O con noi o accettate i rifugiati”
Erdogan ha rilasciato pesanti affermazioni al quotidiano statunitense ‘Wall Street Journal’ in un editoriale intitolato: “La Turchia sta intervenendo dove altri hanno mancato di agire”.
Queste le parole di Erdogan: “I flussi di rifugiati siriani, la violenza e l’instabilità ci hanno spinto ai limiti della nostra tolleranza”. Il presidente turco sostiene di essere arrivato a svolgere questa azione militare in seguito all’impegno della Turchia di ospitare oltre 3 milioni di rifugiati siriani. Erdogan insiste spiegando di aver speso “40 miliardi di dollari per offrire loro educazione, assistenza sanitaria e alloggio”.
Erdogan è duro contro la comunità internazionale che ha sottovalutato la questione curda: “La comunità internazionale non ha compiuto i passi necessari per affrontare la situazione”. Infine, rassicura: “Nessun combattente dell’Isis lascerà il Nord-Est della Siria”.