La Iena Ismaele La Vardera è andato a chiedere spiegazioni a due cittadini che ricevono il Reddito di cittadinanza sebbene lavorino, ma è stato aggredito.
La primo traguardo ottenuto da Luigi Di Maio con la Legge di Bilancio 2019 è stato l’introduzione del reddito di cittadinanza. La misura assistenziale è stata presentata come la risoluzione della povertà ed il primo passo verso un mondo del lavoro più accessibile. Onde evitare che i “furbetti” utilizzassero il denaro del reddito per spese superflue, è stato studiato un sistema di pagamento esclusivamente telematico, in modo tale da poter controllare qualsiasi movimento.
Ma se il denaro ricevuto può essere speso solo per necessità reali, chi assicura che i riceventi non abbiano anche una retribuzione in nero? Ovviamente la certezza che tutti si comportino in maniera corretta non può essere fornita, specie in città in cui il lavoro in nero è più la regola che l’eccezione. A dare una mano al governo a scovare i “furbetti” ci ha pensato la iena Ismaele La Vardera, noto per la finta candidatura a sindaco di Palermo tesa a smascherare i clientelismo nel capoluogo siculo.
Iene scovano due furbetti che sfruttano il reddito di cittadinanza, inviato aggredito
La iena ha prima contattato due uomini chiedendo loro se percepissero il reddito di cittadinanza. Il primo, Giuseppe, ha risposto che gli viene corrisposto un assegno da 500 euro, mentre il secondo, Fabio, di 680 euro. Non si tratta di cifre da capogiro, ma di un aiuto consistente per chi altrimenti sarebbe totalmente sprovvisto di denaro. Il problema è che sia Fabio che Giuseppe pare lavorino in nero in un negozio che sistema biciclette e le affitta ai turisti.
Curioso di capire come si giustificheranno e intenzionato a convincerli ad auto denunciarsi, Ismaele va a parlare con loro. Quando lo vede, Fabio si cela alle telecamere e nega tutte le accuse. Ismaele va dunque da Giuseppe il quale concorda con lui che frodare il sistema lavorando in nero e, per giunta, richiedendo il reddito di cittadinanza è sbagliato. Quindi quando la Iena gli dice di sapere che lui lavora in nero, questo spiega che in realtà sistemare biciclette è un hobby e che non percepisce alcuna retribuzione.
A quel punto, sebbene non fosse convinto della giustificazione dell’uomo, la Iena si preparava ad andarsene, ma lo ha intercettato Fabio. L’uomo con fare aggressivo gli ha detto: “Sei qui per rovinare la gente o per fare il cornuto e sbirro?”. Tra i due la discussione è diventata subito animata, poi l’uomo ha aggredito Ismaele La Vardera colpendolo in viso e nelle parti intime.