Silvio Berlusconi non si è tirato indietro e ha annunciato che domani parteciperà alla manifestazione della Lega a Roma, scatenando la reazione dei suoi compagni di partito preoccupati dalla presenza di CasaPound
Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi si sono ritrovati in Umbria per continuare la loro campagna elettorale in vista delle elezioni regionali del 27 ottobre e per sostenere la senatrice Donatella Tesei. Mancano circa una decina giorni al verdetto che darà risposte sull’andamento della rinnovata coalizione dei partiti di destra. Nel frattempo, domani, è previsto i ritorno dei leader nella capitale per la loro partecipazione alla manifestazione indetta dalla Lega a Roma, manifestazione che era stata proclamata per protestare contro il nuovo governo e alla quale- sorprendentemente- parteciperanno anche diversi esponenti di CasaPound. Questo ha sollevato notevoli dubbi e perplessità anche da parte di Forza Italia, ma Silvio Berlusconi ha comunque confermato la sua presenza.
Manifestazione Lega 19 ottobre Roma, Berlusconi conferma la sua presenza di domani (nonostante CasaPound)
“Avevo deciso di non andare in piazza con Salvini e Meloni sabato prossimo, ma ho cambiato idea dopo aver avuto come sicura la notizia che verrà messa nella riforma della giustizia una misura per il carcere fino a 8 anni per un’evasione superiore a 50 mila euro“. Così Silvio Berlusconi ha commentato la sua decisione di essere domani, in piazza a Roma, al fianco di Salvini e di Giorgia Meloni per protestare contro il Conte-bis. Ma tra le persone che parteciperanno non ci saranno soltanto membri e sostenitori di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia: ci sarà anche CasaPound. La presenza dell’estrema destra preoccupa fortemente gli ambienti di Forza Italia, e diversi membri del partito sembrano pensarla diversamente rispetto a Berlusconi sulla condivisione della medesima piazza.
Manifestazione Lega 19 ottobre Roma, le perplessità di Mara Carfagna e di Forza Italia
La notizia della presenza di CasaPound ha scosso molti compagni di partito dell’ex Presidente del Consiglio e di queste preoccupazioni ha dato una chiara interpretazione Mara Carfagna:
“È giusto manifestare contro una manovra fatta di tasse e debito pubblico ma ritrovarsi in piazza fianco a fianco con esponenti di estrema destra, che hanno annunciato la propria presenza sabato a San Giovanni, non potrebbe che creare difficoltà in chi, come me, ha vissuto e condiviso la storia e i valori rappresentati negli ultimi 25 anni da Forza Italia. Per questo condivido le perplessità già esposte da autorevoli colleghi e l’invito rivolto al mio partito a riflettere sulla partecipazione a una manifestazione che sta assumendo una connotazione ben distante dalle nostre radici liberali, moderate, riformiste“.
La presenza di CasaPound non sembra aver scosso particolarmente Berlusconi, il quale ha dichiarato che bisogna scendere in piazza se a rischio c’è la libertà e che a lui non importa chi ci sia tra i partecipanti. Anche Salvini ha voluto abbassare i toni sulla presenza dell’estrema destra: “Noi abbiamo aperto la piazza a tutti gli italiani di buona volontà, poi ovviamente la organizza la Lega e sul palco interviene chi decide la Lega. Questo giochino della piazza dei fascisti ormai fa ridere e non ci crede più nessuno. Sarà una piazza con almeno 100 mila italiani“.
Maria Mento