Le principali notizie riportate sulle prime pagine dei cinque quotidiani più venduti in Italia.
Corriere della Sera
-“Manovra, asse anti-premier”
Il presidente del Consiglio: se hanno poco coraggio lo dicano in Parlamento. Zingaretti: irresponsabili
Renzi e Di Maio all’attacco: «Va cambiata, serve un vertice». L’ira di Conte
Il governo potrebbe essere di nuovo in pericolo. Di Maio ha minacciato di far venire meno alla maggioranza i voti del M5S nel caso in cui non venga ridiscusso e cambiato il testo della Manovra, che non trova d’accordo su diversi punti né il Ministro degli Esteri né Italia Viva di Renzi. Con un lungo post pubblicato sul blog delle stelle si è ribadita la fiducia nei confronti del Presidente del Consiglio, sottolineando però che è il Parlamento a decidere. Conte, seppure irritato per questa presa di posizione (così come il Pd, che ha parlato di minacce e ultimatum), ha detto che non intende sottrarsi a verifiche sul testo definitivo della Manovra. Su un punto il Presidente non sembra disposto a voler indietreggiare: il pacchetto antievasione fiscale, che potrebbe andare a finanziare, in futuro, l’abbassamento delle tasse. Intanto, la manovra sembra non convincere nemmeno l’Europa. Il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis ha dichiarato che “Bruxelles chiederà all’Italia chiarimenti sulla manovra del 2020. Dove vediamo rischi di devianza dalle regole di bilancio della Ue chiediamo a questi Paesi ulteriori chiarimenti”.
-“Barricate, scontri e feriti:
la battaglia di Barcellona”
I disordini. Dopo le condanne dei secessionisti. Salta la sfida con il Real
Oltre mezzo milione di manifestanti per le strade di Barcellona. Queste le cifre impressionanti della rivolta catalana che sta imperversando da quando è stata resa nota la sentenza di condanna contro i 12 indipendentisti che hanno tentato di rendere autonoma la regione. La Polizia Nazionale è dovuta intervenire per sedare le frange più violente dei manifestanti per mezzo di lacrimogeni proiettili di gomma. Ventidue persone sono state arrestate, mentre altre 44 sono rimaste ferite negli scontri. Vista la massiccia affluenza e le violente rappresaglie, è stato necessario prendere delle contromisure importanti: la Sagrada Familia è stata chiusa ed è stata annullata la partita di calcio Barcellona-Real Madrid. Carles Puigdemont intanto si è consegnato alle autorità in Belgio, ma è estato rilasciato: “Come ho dichiarato, mi sono messo a disposizione dei giudici. Sono comparso ora e il giudice mi ha rilasciato con l’adozione di misure cautelari, come non poter uscire dal paese sena informarlo o chiedere il suo permesso”. L’ex Presidente ha affermato di voler collaborare, pur opponendosi a ogni tentativo di rimpatrio.
Il Sole 24 Ore
-“Sud, i arrivo i primi 5 miliardi: subito 1,1 a ricerca e Impresa 4.0”
Legge di bilancio
-“Nel caveau 170mila forme di Parmigiano”
Investimenti
Inaugurato ieri a Montese il nuovo magazzino che servirà per la custodia e la stagionatura del “Parmigiano Reggiano prodotto di montagna”. L’inaugurazione, oltre ad aver riunito i maggiori esperti del settore, è stata una festa delle eccellenze modenesi in generale. Lo testimoniano le 5 vetture della Ferrari che sono state sistemate all’ingresso della nuova struttura. Il magazzino, a pieno regime, potrà contenere 170mila forme di formaggio. Per il momento ne custodisce 130mila.
La Gazzetta dello Sport
-Ibra
“Italia voglio tornare”
Conte è top
A Napoli sarei Diego
E da Sinisa…
Zlatan Ibrahimovic vuole tornare a giocare in Italia. Il campione svedese, 38 anni, a fine anno terminerà– come previsto dal contratto- la sua avventura con i Los Angeles Galaxy. La prospettiva è quella di tornare e chiudere la carriera nel Bel Paese. Per ora pare ci sia l’interessamento (non ricambiato da parte del giocatore) della Fiorentina. Lo svedese punterebbe dritto a Inter e Juventus, nel tentativo di chiudere la carriera vincendo ancora. L’Inter potrebbero prenderlo a gennaio con un contratto a sei mesi o un ano e mezzo. Ibrahimovic, che da qualche tempo ha già concluso la sua carriera con la sua Nazionale di calcio, ha fatto un ritratto spietato del Milan, l’ultima squadra italiana nella quale a ha militato: “Questo Milan non è lo stesso che ha fatto innamorare migliaia di tifosi in Italia e nel mondo. È un disastro: molte parole, pochi fatti”. Chi è favorito per la lotta scudetto? Ibrahimovic non ha dubbi nell’indicare la Juventus, ma poi avverte: la Champions è una cosa diversa.
-“Amici contro”
Sarri-Mihajlovic
Quando la stima va oltre il campo
Torna la serie A e per la Juventus, stasera, c’è da superare l’ostacolo Bologna. Sarri ha parlato della partita ma anche del suo amico Sinisa Mihajlovic, che da qualche mese sta combattendo una dura battaglia contro la leucemia. “È una delle squadre che mi è piaciuta di più in questa fase: quella che recupera più palloni e tira più di tutti, oltre a subire meno tiri. È una squadra pericolosissima da affrontare”, ha detto Sarri elogiando il gioco del Bologna. Poi l’allenatore della Juve ha detto che spera di vedere Mihajlovic allo Juve Stadium.
La Repubblica
-“Fuoco amico su Conte”
Governo sotto stress
Il premier assediata dalla coppia di Maio-Renzi su contanti e Quota 100. Zingaretti gli fa da scudo
Evasione, abbiamo scherzato: dietrofront di M5S e Leu sule misure per colpire chi sfugge al fisco
Oggi Salvini porta in piazza la sua destra, Berlusconi lo incorona
-“500mila catalani bloccano Barcellona”
Protesta per le condanne: Sagrada Familia chiusa, niente partita col Real
La Stampa
-“Contanti, Di Maio minaccia Conte”
Il blog delle stelle attacca: se la manovra non cambia votiamo contro. Ma i grillini si spaccano
Il leader M5S: si ricordi che a Chigi lo abbiamo messo noi. Il premier ribatte: poteva telefonarmi
-“Barcellona, esplode la rabbia catalana”
-Tassa su WhatsApp, Libano in piazza”
A Beirut, i manifestanti sono scesi in piazza per protestare contro il regime libanese e la sua volontà di imporre nuove tasse su beni di largo consumo (come benzina e tabacco. Si pensa di introdurre anche un’imposta su WhatsApp). Al secondo giorno di scontri di piazza, sono morti due manifestanti. I due uomini sono rimasti uccisi dalle esalazioni di fumo che sono state sprigionate nel corso di un incendio che ha devastato un negozio nel cuore della capitale. Si contano anche 60 feriti. Il Presidente Saad Hariri ha promesso di rassegnare le dimissioni qualora nell’arco di 72 ore non fosse riuscito a trovare una soluzione alla grave crisi economica che sta mettendo in ginocchio il Paese.
Maria Mento