Naufragio Costa Concordia, medaglia al valore per Giuseppe Girolamo: l’eroe che non sapeva nuotare ha salvato una famiglia

Giuseppe Girolamo era il ragazzo di 30 anni che la sera del naufragio della Costa Concordia ha salvato la vita a una bambina, perdendo la sua. Il ragazzo, che non sapeva nuotare, non ha esitato a cedere il suo sposto sulla scialuppa. Per lui, adesso, potrebbe arrivare una medaglia al valore

Sono trascorsi più di sette anni da quel tragico 13 gennaio del 2012, la giornata che vide naufragare- al largo dell’isola del Gigliola nave da crociera Costa Concordia. Tra le 32 vittime che hanno perso la vita durante il parziale inabissamento del colosso dei mari (una vittima si conta, in un momento successivo, tra i soccorritori) c’era Giuseppe Girolamo, un giovane musicista appena 30enne. La sua storia è una di quelle che più ha avuto il potere di commuovere: il giovane, pur non sapendo nuotare, non ha esitato un solo istante a lasciare il suo posto sulla scialuppa per far salire a bordo una famiglia con due bimbi molto piccoli. Antonella Bologna, la mamma di quei bambini, ha raccontato con commozione quei tragici momenti a Marco Liorni, nel salotto di “Italia Sì”.

A “Italia Sì” il ricordo di Giuseppe Girolamo, parla Antonella Bologna: “Ha salvato me e la mia famiglia”

Abbiamo sentito uno scossone e ho detto subito a mio marito che avevamo preso uno scoglio ma lui non mi ha creduto. C’è stato un black out, siamo andati in cabina per prendere dei maglioni nel buio. La luce è tornata, ci hanno fatto scendere al ponte quattro dove c’era una grande confusione. Avevo paura di perdere i miei due bambini che tenevo per mano insieme a mio marito. A un certo punto siamo arrivati vicino alla scialuppa di salvataggio, c’era un ragazzo, quello che ho riconosciuto nella foto“.

La foto è quella di Giuseppe Girolamo, il musicista eroe morto nel naufragio della Costa Concordia. Il ricordo è quello di Antonella Bologna, la donna che da Girolamo ha avuto un enorme regalo: la possibilità di salvarsi e vivere. Il 30enne ha lasciato il suo posto in scialuppa di salvataggio per consentire a lei e alla sua famiglia (suo marito e i suoi due figli, due gemellini che allora avevano tre anni e mezzo) di mettersi in salvo. Non ha esitato un solo istante pur sapendo, che non sapendo nuotare, quel gesto avrebbe potuto costargli caro. E purtroppo così è stato, perché qualche mese più tardi il suo corpo privo di vita è stato rinvenuto nella pancia della nave.

Ospitata a “Italia Sì”, il programma di Rai1 condotto da Marco Liorni, Antonella Bologna ha ripercorso quei momenti di tensione e paura vissuti da naufraga della Costa Concordia, parlando del grande gesto di generosità di questo ragazzo sfortunato.

A “Italia Sì” il ricordo di Giuseppe Girolamo, per lui la medaglia d’oro civile alla memoria

Vorrei abbracciare la sua famiglia che deve essere una famiglia speciale se ha cresciuto un ragazzo così. Su quella nave ognuno pensava per sé, altro che prima le donne e i bambini, era ‘Mors tua vita mea‘. Lui ha pensato a noi e questo non lo dimenticherò mai.” L’appello di Antonella Bologna ha ricevuto risposta immediata: alla fine della trasmissione la redazione di “Italia Sì” è stata contattata dalla famiglia di Giuseppe Girolamo, che ha chiesto di poter incontrare lei e la sua famiglia.

Il gesto di Giuseppe Girolamo potrebbe essere premiato con il conferimento della medaglia d’oro civile alla memoria. La testimonianza di questa passeggera servirà per istruire la pratica relativa.

Maria Mento