Emma Marrone, prima intervista dopo l’intervento: “Non ho fatto vedere neanche a mia madre quanto dolore potevo provare”

Prima intervista ufficiale di Emma Marrone a “Vanity Fair”, in seguito all’intervento subito solo qualche settimana fa.

Emma Marrone sta meglio ed è pronta a tornare sulle scene musicali con “Fortuna”, il suo nuovo album in uscita il prossimo 25 ottobre. A “Vanity Fair”, la cantante salentina ha rilasciato la sua prima intervista ufficiale, in seguito allo stop forzato dal lavoro, dovuto a problemi di salute che l’hanno costretta a subire un intervento. Proprio durante l’intervista, l’artista ha parlato di sè stessa e di come ha affrontato il brutto periodo che, suo malgrado, ha dovuto vivere:

“Non vorrei sembrare presuntuosa però mi sono aiutata da sola. Per quanto le persone ti dimostrino amore poi sei tu che devi fare i conti con te stessa. E’ stata la mia testa, il modo in cui mi sono proposta dall’inizio nei confronti di tante situazioni. Sono una combattiva e ho sempre cercato di vedere il bicchiere mezzo pieno. Anche nei momenti più tremendi, dico sempre che esiste un karma, esiste un destino. Se è successo a me, come succede a tanta gente, è perché doveva andare così però credo anche che ci sarà sempre un risvolto positivo”.

Parlando di sua madre, Emma ha raccontato di come abbia fatto di tutto, pur di farla preoccupare il meno possibile:

“Se avessi una figlia di 20 anni con la stessa cosa che ho affrontato io? Non so cosa le direi, non sono madre. Non lo so cosa si prova dentro… Per la prima volta, ho visto mia madre piccola. Non ho fatto vedere neanche a lei quanto dolore potevo provare. Dopo l’intervento, mi sono tirata giù dal letto subito, perché per me era più importante mostrare a loro che io c’ero e che era andato tutto bene”.

Emma Marrone: “Anche io ho le mie paure”

Da sempre forte e combattiva, Emma ha rivelato di avere le sue paure, come tutti:

“Non è vero che non ho paura, ho molta paura. La paura serve per non fare passi falsi. Non professo finte libertà, io sono libera fino in fondo e lo dimostro con i fatti. Questo non mi rende migliore degli altri, io sono sempre così. Se non dico quello che penso, vado a dormire con il mal di pancia. Preferisco buttare fuori che tenere dentro. Voglio dire sempre quello che penso perché, magari, è di buon esempio per qualcun altro”.

Maria Rita Gagliardi