Ospite in redazione il Senatore Zaffini di ‘Fratelli d’Italia’
Buonasera Senatore, dopo il grande riscontro ottenuto in seguito alla manifestazione del centrodestra a Roma, chi crede sia il vero leader della coalizione Lega-Fratelli d’Italia-Forza Italia?
Non lo dico con spirito di parte ma con l’obiettività dei fatti. Giorgia Meloni è stata consacrata leader del centrodestra nella manifestazione di sabato 19 ottobre, il popolo l’ha proclamata tale perché ha premiato la sua politica di non aver governato né col ‘Pd’ né col ‘M5S’.
Il Senatore Zaffini analizza con noi l’asse del centrodestra italiano
L’obiettivo dichiarato di Giorgia Meloni è di ottenere consensi tra gli elettori di sinistra e del ‘Movimento 5 Stelle’: come pensate di raggiungere questo traguardo nel breve periodo?
Attraverso la coerenza che ci ha sempre caratterizzato. La nostra fedeltà non è un valore in astratto, ma è legata a una battaglia ideale e a un patto di lealtà con chi ci ha votato. Siamo fedeli agli elettori. Le nostre proposte e battaglie come la difesa dei confini, il sostegno alle realtà produttive, meno tasse e meno burocrazia, la tutela dei prodotti italiani, gli incentivi alla famiglia e la difesa dell’identità rappresentano valori ancora maggioritari che stanno cominciando a fare breccia anche nell’elettorato grillino, deluso da provvedimenti che non aprono la strada ad una vera ripresa economica e da un atteggiamento ondivago a livello istituzionale.
Domenica 27 ottobre si vota in Umbria, la sua Regione, da sempre governata dalla Sinistra. Come vede l’esito di questa consultazione e quali effetti pensa possa produrre al livello nazionale?
Le elezioni in Umbria sono importantissime. E’ una regione che può avere decisamente molto più di quello che ha e una vittoria del centrodestra sarebbe anche un altro ceffone per questi signori asserragliati nel Palazzo. Si tenga inoltre presente che anche nel nostro territorio abbiamo dovuto assistere all’inciucio fra ‘Pd’ e ‘M5S’, e questo dopo lo scandalo sulla sanità che ha coinvolto in modo diretto il ‘Pd’. Vincere in Umbria sancirebbe perciò la sconfitta di una politica che passa sopra gli interessi della gente in nome della conservazione delle proprie posizioni di potere.
Simone Ciloni