Russiagate, le accuse a Salvini di Moncalvo da prendere con le molle? La replica dell’ex direttore

Durante la chiacchieratissima puntata di lunedì scorso di Report sui legami tra Lega e Russia, è apparso anche l’ex direttore de La Padania (tra il 2002 e il 2004) Gigi Moncalvo.

Moncalvo ha parlato di Savoini e del suo legame con Matteo Salvini, accusato di falsificare i fogli-presenze per ottenere rimborsi maggiori di quelli spettantigli.

Sulle pagine di Repubblica, normalmente non esattamente clemente con Salvini, è stata pubblicata una sorta di difesa dell’ex ministro dell’Interno, a firma Luca Bottura.

Russiagate, Bottura “difende” Salvini

Quest un breve estratto:

“La Padania di Moncalvo ci attaccava ogni giorno e arrivò a insinuare in prima pagina che Gene Gnocchi, al quale al massimo ho visto delibare mezzo nocino, facesse uso di droghe. Pochi giorni dopo, perché l’Italia è un posto realmente meraviglioso, Moncalvo divenne il nostro capostruttura e si presentò al gruppo di lavoro, Gene compreso, con rara cordialità.

Questo per dire che la sua denuncia ai danni dell’ex redattore padano Salvini, tacciato ieri sera a Report di falsificare fogli-presenze e rimborsi spese, va presa con le molle“.

La breve lettera si chiude quindi con discreta ironia (scrivendo che Salvini “non è certo tipo che diserta il luogo di lavoro, come sanno bene a Bruxelles e al Viminale”), ma rappresenta a tutti gli effetti un tentativo di screditare l’attacco di Moncalvo.

Russiagate, la replica di Moncalvo a Bottura

Che, a sua volta, ha replicato quest’oggi attraverso le pagine di Dagospia:

“Caro Dago, sarei molto grato a Luca Bottura se volesse cortesemente indicare con esattezza e riproducendo copia, in quale data, su quale giornale, in quale pagina io avrei scritto – come egli falsamente scrive – la stupidaggine secondo cui Gene Gnocchi faceva “uso di droghe”. E’ davero un’invenzione stupefacente”.