Adescava minorenni promettendo carriere nel mondo dello spettacolo: arrestato Carabiniere

Un carabiniere di 48 anni, in carcere da novembre dello scorso anno, è stato raggiunto  ieri dalla condanna in via definitiva a 7 anni di reclusione: induzione alla prostituzione minorile aggravata e produzione di materiale pedopornografico i reati contestati dal pm Pantaleo Polifemo.

L’uomo, S.G., era in servizio al reparto di Vigilanza della Banca d’Italia, ma a Torre Angela svolgeva l’attività di fotografo nel proprio studio in via Lasinio dove in cambio di promesse di successo e futuri lavori presso altri fotografi o nel mondo dello spettacolo, faceva posare le giovani  -tra i 14 e i 16 anni- nude e dedite ad atti autoerotici per foto e video.

Postava poi su internet degli spot proponendo le ragazze come prostitute, con annunci sul web del tipo “ragazza offre un caffè in cambio di rose”, utilizzando numeri telefonici a lui in uso ed assistendo filmandoli, oltre a percepire un incasso sulle prestazioni.

Con una delle ragazze avrebbe anche intrattenuto un rapporto sessuale, trattenendola dopo un book fotografico e pagando lo stesso 100 euro.

La prima segnalazione della vicenda era arrivata alla stazione del Divino Amore dove il titolare di una palestra si era rivolto dopo che una ragazzina gli aveva chiesto di imparare “mosse per uccidere un uomo”. Insospettito dalla domanda aveva insistito fino a farla confessare “Volevo posare per la moda, sono finita in un giro di baby squillo”. I fatti, risalenti al 2016, hanno visto la stessa adolescente come vittima principale degli abusi.

Sara Alonzi