La Senatrice Santanchè di ‘Fratelli d’Italia’ sulle recenti dichiarazioni di Giorgia Meloni
Buonasera Senatrice, vorremmo chiederle in primis cosa intende la leader Giorgia Meloni quando recentemente ha affermato di voler difendere l’Europa dall’islamizzazione…
La nostra identità di italiani ed europei si fonda sulle radici classiche e cristiane della nostra civiltà. Ciò cui stiamo assistendo nella nostra epoca è invece un fenomeno che, partendo dai numeri, mostra tutta la pericolosità di minare alla base il contesto economico, antropologico e sociale dell’Europa. Con l’attuale gestione dell’immigrazione, nel 2050 porterà a triplicare il numero degli immigrati islamici in Europa, con aumenti sostenuti in Germania del 253 per cento, del 229 per cento nel Regno Unito e in Italia del 182 per cento. Noi di ‘FdI’ siamo perciò a favore di una immigrazione che veda l’ingresso di persone provenienti ad esempio da Venezuela, nazione che ha più di 20 milioni di abitanti di cui due milioni sono di origine italiana. Nello stato sudamericano vige il caos e in tanti soffrono la fame e le persecuzioni da parte del regime comunista di Maduro. Perché allora non prendere gli immigrati che dovessero servirci da lì? Lo stesso dovrebbe valere su scala continentale: favorire, quando necessario, l’immigrazione di origine europea e, in seconda battuta, un’immigrazione proveniente da stati che hanno dimostrato di non creare problemi di integrazione o di sicurezza. I musulmani potrebbero essere metà della popolazione in Italia nel 2100. Al primo gennaio 2019, i musulmani rappresentano il 30,1% degli stranieri residenti in Italia, in crescita di 127 unità rispetto al 2018, seguono i cristiani ortodossi (29,7%) ed i cattolici (18,6%). Questi numeri parlano da soli e spiegano il motivo per cui la nostra leader Giorgia Meloni ha parlato di necessità di difendere l’Europa dal rischio di islamizzazione.
La Senatrice Santanchè sugli obiettivi del centrodestra
Qual è il punto prioritario dell’attuale governo che il centrodestra italiano vuole combattere?
Sicuramente la politica economica e fiscale messa in atto dallo scellerato accordo fra ‘Pd’ e ‘M5S’: aumentano le tasse, si mantiene il reddito di cittadinanza e non si elaborano atti tesi ad un vero rilancio della nostra economia. Secondo si deve invece puntare alla consistente diminuzione della pressione fiscale (a cominciare da quella sulle imprese) e su un deciso piano di investimenti per realizzare opere pubbliche e dare una nuova prospettiva di crescita alla nostra Nazione, a cominciare dai giovani.
Simone Ciloni