Le autorità locali hanno deciso di trasportare un intero faro di 120 anni su binari per salvarlo dall’erosione costiera
Un’operazione estremamente complessa che ha destato la curiosità e destato l’attenzione di tutto il mondo. E’ quella messa in campo per salvare un faro secolare dall’erosione costiera: accade a Rubjerg Knude, noto sito turistico dell’isola di North Jutland, nello stato della Danimarca dove un vecchio faro di 120 anni, del peso di 720 tonnellate e alto 23 metri, è stato letteralmente sollevato e posizionato sopra a dei binari grazie ai quali è stato allontanato dalla costa affacciata sul mare del nord di circa 80 metri.
Il faro si trova su una duna sabbiosa la cui superficie è stata, a causa dei forti venti provenienti dal mare hanno, decennio dopo decennio, ridotta considerevolmente. Da qui l’idea di salvare il faro, che altrimenti sarebbe stato inghiottito dal mare; Mette Ring, tra gli uomini impegnati nell’operazione, ha spiegato che lo spostamento è avvenuto ad una velocità di 12 metri l’ora per poter calibrare correttamente l’idraulica. “Il faro è nella sabbia e bisognava assicurarsi che scorresse bene sui due binari”. Ci sono volute poche ore dunque ma ben dieci settimane per la completa pianificazione dell’intervento. Messo in atto inserendo alla base della struttura delle travi con le quali il faro è stato sollevato su binari paralleli avviandone poi lo spostamento.
La storia del faro minacciato dall’erosione
Nel 1899, anno della sua costruzione, il faro si trovava a 200 metri dal mare ma la distanza è diminuita al ritmo di due metri l’anno. E’ stato acceso nel 1900 ma 68 anni dopo ha cessato le operazioni; per un certo periodo è stato utilizzato come museo ma quando la sicurezza dell’area è venuta a mancare (le sabbie mobili hanno letteralmente divorato gli edifici circostanti) è stato definitivamente chiuso. Ad oggi però viene visitato da almeno 250mila persone l’anno che qui si recano per ammirare le dune sabbiose e per questo viene considerato dal ministro dell’ambiente danese un vero e proprio tesoro nazionale.