Moscopoli, Salvini attacca Conte: “Perché non pensa a rispondere alle accuse di conflitto d’interesse?”

Salvini conteIl servizio di Report ha acuito le polemiche sul caso Moscopoli. Salvini, stanco di fare l’attendista è passato al contrattacco ai danni di Conte.

Sappiamo da mesi che c’è un’inchiesta aperta per verificare se la Lega abbia o meno ricevuto dei finanziamenti dalla Russia. La questione è stata mediaticamente sommersa dallo stravolgimento politico di agosto, visto che gli organi di stampa si sono dovuti occupare prima della crisi di governo, poi dell’accordo tra PD e M5S ed infine della scissione di Renzi dal Partito Democratico. C’è chi, però, ha continuato ad investigare (i giornalisti di Report) e lunedì ha riportato alla ribalta la vicenda Moscopoli, sollevando nuovamente un polverone.

Il servizio ha spaccato il cda delle Rai dove i membri in quota destra hanno parlato di violazione della par condicio, mentre quelli in quota sinistra hanno difeso il diritto d’inchiesta dei giornalisti. La faccenda non poteva che passare anche attraverso i protagonisti della politica nostrana, con i membri del M5S che spingono sull’acceleratore per chiedere spiegazioni a Salvini.

Moscopoli, Salvini contrattacca: “Ho finito di rispondere a Conte”

Sollecitato a chiarire i contatti avuti con Barr in due diverse occasioni, Conte ha chiarito il motivo degli incontri in sede istituzionale, quindi in conferenza stampa, dopo aver sentito l’ennesima richiesta di chiarimenti di Salvini, ha dichiarato: “A questo punto io la verità chiesta da Salvini l’ho riferita, in sede istituzionale sono stato più dovizioso di particolari, ma quel che mi sorprende è come Matteo Salvini, che non solo era ministro dell’Interno, un ruolo di primaria importanza, ma si è anche candidato a guidare il paese chiedendo pieni poteri ai cittadini, non avverta la necessità di chiarire questa vicenda”.

Il leader del Carroccio, ostentando la ormai proverbiale sicurezza ha risposto alle parole di Conte (esattamente come 3 mesi prima) dicendo: “A Conte ho finito di rispondere. Faccia il presidente del Consiglio se è in grado di farlo”. Quindi ha aggiunto: “E’ strano che uno interrogato sui suoi atti risponda insultando il prossimo”. Il riferimento di Salvini è all’interrogazione parlamentare presentata dalla Lega qualche settimana fa sul presunto conflitto d’interessi tra il premier e l’avvocato Alpa.