Una donna ha ucciso la figlia adottiva di cinque anni perché gelosa di lei: la 39enne aveva scoperto che i suoi figli adolescenti la stupravano. Dopo l’omicidio avrebbe avuto dei rapporti intimi con i figli
Aveva scoperto che la sua figlia adottiva di cinque anni era oggetto di attenzione sessuale da parte dei suoi due figli adolescenti e, anziché restarne sconvolta e denunciare le violenze alle autorità, è stata gelosa della bambina fino ad arrivare al punto di ucciderla. Questi i contorni, sordidi e terrificanti, che sono stati riportati dalla stampa indonesiana in merito a una vicenda di violenza sessuale e omicidio ai danni di una bimba, martoriata e uccisa nella capitale Giacarta da quella stessa famiglia adottiva che avrebbe dovuto rappresentare per lei un rifugio sicuro. Della vicenda ci parla il Daily Star, ma molti punti della questione sono oscuri e di non facile interpretazione.
Donna uccide la figlia di cinque anni e ha rapporti intimi con gli altri figli, il figlio della donna sorpreso a stuprare la sorellina adottiva
Giacarta (Indonesia). Una donna di 39 anni è accusata di aver avuto rapporti sessuali incestuosi con i suoi figli e di aver ucciso una bambina di cinque anni che le era stata data in adozione. Le notizie che ci arrivano dall’oriente sono discordanti e tratteggiano una situazione di violenza abominevole nei confronti di una bimba indifesa. Stando alla ricostruzione dei fatti fornita dal tabloid inglese Daily Star, la donna avrebbe sorpreso il figlio maggiore nell’atto di violentare la sorellina adottiva di cinque anni. Da questo momento in avanti non è ben chiaro cosa sia successo: alcune agenzie stampa locali riportano che la donna si sarebbe arrabbiata, ma altre raccontano una verità diversa.
Donna uccide la figlia di cinque anni e ha rapporti intimi con gli altri figli, i genitori biologici della bimba hanno chiesto la pena di morte
La donna si sarebbe arrabbiata ma non per le violenze inflitte dal figlio alla piccola: la 39enne era gelosa delle attenzioni ricevute dalla figlia adottiva e così l’avrebbe assassinata, strangolandola a morte, con l’aiuto dello stesso figlio autore dello stupro. Dopo l’omicidio, sarebbe accaduta un’altra cosa sconcertante perché la donna avrebbe avuto un rapporto sessuale a tre con i suoi due figli, rapporto che sarebbe stato consumato accanto al corpicino privo di vita della bimba, prima che i tre riuscissero a disfarsene.
Il cadavere della piccola è stato rinvenuto nel fiume dove i tre lo hanno gettato successivamente. Dalle indagini sarebbe emerso che, quando il marito era al lavoro, la 39enne usava avere rapporti intimi con i figli. Adesso tutti e tre, dopo il fermo, sono stati sottoposti a controlli psichiatrici. La Polizia di Sukabui ha dichiarato che i ragazzi spesso guardavano dei video pornografici sui loro telefoni, e questo sarebbe uno dei motivi che avrebbe portato alla relazione fisica con la loro madre. Gli agenti hanno parlato anche di “allucinazioni”, ma il padre dell’adolescente coinvolto nell’omicidio avrebbe sostenuto che il figlio non ha mai fatto uso né di droghe, né di alcol, né di tabacco. Il papà della vittima ha chiesto la pena di morte per gli aguzzini della figlia.
Maria Mento