Sparatoria a Roma, Luca Sacchi è morto: fermati i suoi presunti assassini. Sono due ragazzi di 21 anni

Gli inquirenti hanno preso in custodia i presunti responsabili della morte del 24enne Luca Sacchi: si tratta di due ragazzi di 21 anni. Uno ha precedenti per spaccio

Fermati i due presunti ladri che nella serata di mercoledì scorso, in zona quartiere Colli Albani (Roma), avrebbero aggredito una coppia a scopo di rapina per poi sparare un colpo di pistola che ha ferito alla testa un 24enne. Lui, il giovane Luca Sacchi, è morto ieri all’Ospedale San Giovanni, dove era stato ricoverato in codice rosso e immediatamente operato. La sua fidanzata è rimasta ferita lievemente ed è stata ascoltata dai Carabinieri. I presunti aggressori, rintracciati questa mattina all’alba, sono due ragazzi italiani di 21 anni: gli inquirenti sono riusciti a scovarli grazie a una denuncia effettuata da i familiari di uno dei due sospettati.

Omicidio Luca Sacchi a Roma, fermati nella notte due 21enni: uno ha precedenti per spaccio

Nella notte i Carabinieri sono riusciti a rintracciare due ragazzi di 21 anni, residenti a San Basilio, che sarebbero i responsabili della morte di Luca Sacchi , il 24enne ferito a morte con un colpo di pistola alla testa mercoledì sera, nei pressi di un pub in Via Bartoloni (Roma). Si tratta di un ragazzo incensurato e di uno che invece ha precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti. Contrastanti i dati che in questo momento stanno riportando i media italiani sull’interrogatorio: secondo Fanpage, i due si sarebbero avvalsi della facoltà di non rispondere. Alla fine dell’interrogatorio, il Pubblico Ministero ha confermato il loro stato di fermo.

Omicidio Luca Sacchi a Roma, la possibile ricostruzione della dinamica dei fatti

I due potrebbero essere accusati di rapina e omicidio volontario. I Carabinieri sono riusciti a stanarli dopo la denuncia fatta dalla mamma di uno dei due, che temeva fosse proprio suo figlio uno dei responsabili della sparatoria: nella notte è scattata l’operazione che ha portato i militari in un hotel e in un’abitazione, e cioè nei luoghi dove i fuggiaschi si stavano nascondendo. Dopo la sparatoria erano fuggiti a bordo di una Smart di colore bianco, ora sequestrata dalle autorità.

La Repubblica riporta la ricostruzione di come potrebbero essersi svolti i fatti. Secondo le teorie sviluppate dagli inquirenti, non si tratterebbe di un semplice tentativo di rapina conclusosi con un omicidio. I due giovani, cioè il 24enne rimasto ucciso e la fidanzata, avrebbero contattato i due nel tentativo di acquistare della droga. L’incontro si sarebbe trasformato nel tentativo di rapina,  messo in atto dai due spacciatori allo scopo di portare via lo zainetto della ragazza. Alla reazione di Luca Sacchi, uno dei due ha infine reagito sparando e ferendolo a morte.

In particolare, i due sospettati si sarebbero accorti che la ragazza- nel suo zaino- portava molto denaro contante e per questo avrebbero proposto alla coppia di tornare dopo aver procurato delle sostanze stupefacenti per loro. Al ritorno, però, erano armati e hanno tentato la rapina con i tragici  esiti che conosciamo.

Seguiranno ulteriori aggiornamenti su questa vicenda.

Maria Mento