Con la Manovra 2020 dovrebbero giungere delle nuove tasse per gli accessori legati al fumo e per le bevande analcoliche edulcorate.
La Manovra 2020, la legge quadro più importante dell’anno per l’economia del nostro Paese, è stata già approvata dal governo Conte bis e pare abbia scongiurato lo scatto delle clausole salvaguardia ed il relativo aumento dell’Iva. Abbiamo visto inoltre come il governo abbia previsto un’abolizione del super ticket sanitario e un adeguamento dei ticket normali che dal prossimo anno saranno modulati sulle dichiarazioni ISEE dei pazienti. Importanti novità sono state introdotte inoltre sui bonus famiglia, le detrazioni per le ristrutturazioni e gli ammodernamenti green. Infine verranno varate una serie di misure per contrastare l’evasione fiscale e spronare gli italiani ad utilizzare i pagamenti con carta.
Manovra 2020: tasse su cartine, filtri e bevande analcoliche
Nella manovra è prevista anche l’introduzione di nuove tasse, tra queste ce ne sono alcune che potrebbero fare storcere il naso ad alcuni italiani. Tra queste c’è sicuramente l’introduzione di tasse sulla vendita di oggettistica finalizzata alla produzione manuale di sigarette. Cartine per arrotolare sigarette e filtri saranno infatti soggetti ad un’imposta di consumo. Tale imposta è di 0,005 euro per il singolo prodotto, il che equivale ad esempio ad un aumento di 25 centesimi sul costo di un pacco di cartine da 50 pezzi. A questa imposta si lega il divieto di acquistare tali prodotti online da rivenditori esteri o nazionali. La vendita, dunque, sarà possibile solo nei rivenditori autorizzati (tabaccai).
Soggette ad una nuova tassa saranno anche quelle bevande analcoliche che contengono edulcoranti. La “Sugar tax” è fissata a 10 euro per ettolitro per quanto riguarda i prodotti finiti e a 0,25 euro per chilogrammo per quelli da utilizzare previa diluizione. La tassazione, applicata ai produttori di bevande, non è prevista per i prodotti che sono destinati all’export.