Dopo appena due mesi dalla sua nascita, il governo giallorosso già traballa.
L’esito delle elezioni regionali in Umbria, che hanno visto il trionfo della coalizione di centrodestra e soprattutto della Lega di Matteo Salvini, hanno contribuito a rendere molto meno stabile l’alleanza tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle che aveva portato alla formazione del “Conte bis”.
L’esperienza dell’alleanza da replicare anche in Umbria non ha dato i frutti sperati e ha determinato un vero e proprio crollo per il M5S, sceso addirittura al 7%.
Anche per questo, come riportato anche da “Repubblica”, il capo politico dei pentastellati Luigi Di Maio ha subito detto che il Movimento 5 Stelle non avrebbe più corso assieme ad alcun partito nelle elezioni regionali: all’orizzonte ci sono quelle in Emilia Romagna e in Calabria, dove si teme un’altra doppia affermazione di Matteo Salvini e della Lega.
Di Maio replica a Zingaretti: “Mai più con il PD”
Uno scenario che preoccupa non poco i “Dem”. Nicola Zingaretti, segretario del Partito Democratico, ha voluto ribadire durante il programma radiofonico Circo Massimo che “o si riscopre uno spirito comune o i motivi stessi di questo governo vengono meno”, criticando anche la scelta di Di Maio non ripetere l’intesa con i democratici a livello locale.
“Non ci sono i presupposti per un’alleanza strutturale con il Pd, i nostri militanti non la vogliono”, la replica secca del ministro degli Esteri. “In Emilia Romagna e Calabria andremo da soli”.