Dopo l’approvazione del nuovo stadio di Inter e Milan da parte del Consiglio Comunale, la Lega si oppone e candida San Siro come patrimonio dell’Unesco.
Da diversi anni ormai Inter e Milan cercano di convincere il Comune di Milano a concedergli l’autorizzazione per la costruzione di impianti più moderni. La proposta di poter costruire uno stadio interamente di proprietà delle due società è stata più volte respinta, così i due club si sono uniti ed hanno proposto la creazione di un nuovo stadio che sostituisca fisicamente quello vecchio senza che cambi ubicazione (già bocciato l’abbattimento del vecchio impianto che dovrà essere implementato).
La proposta è stata presentata lo scorso 10 luglio e la votazione favorevole è giunta solamente lo scorso 29 ottobre. Per altro il Comune lombardo ha posto 16 paletti, tra i quali l’assoluta certezza che il vecchio impianto non possa essere salvato con una ristrutturazione. Un sì quello del Consiglio che evidenzia come la proposta dei due club vada comunque modificata, soprattutto per quanto riguarda i volumi della nuova struttura, in modo tale da poter assicurare maggiore spazio verde e minore impatto ambientale.
La mozione della Lega per candidare San Siro come patrimonio dell’Unesco
Come se non bastassero i paletti posti dal Comune, oggi è giunta al Consiglio Comunale una mozione della Lega a prima firma del consigliere lombardo della Lega Massimiliano Bastoni in cui ci si oppone alla costruzione del nuovo stadio. Non è chiaro se si tratta di una protesta nei confronti della decisione presa il 29 ottobre o di una mossa in chiave elettorale, fatto sta è che viene chiesto che San Siro sia tutelato come bene inestimabile della città di Milano e che venga candidato tra i monumenti da inserire nella lista dei Patrimoni dell’Unesco. La mozione verrà votata il prossimo 5 novembre, Milan e Inter attendono alla finestra.