Due camorristi affiliati ai clan Longobardi e Beneduce tornano in libertà dopo 10 anni di carcere per estorsione e spaccio di droga, accolti da un centinaio di persone scese in strada con champagne, musica e addirittura, fuochi d’artificio. Una vera e propria festa quella di giovedì sera a Monterusciello, tra i palazzi popolari denominati “600 alloggi”, in uno dei rioni di Pozzuoli (Napoli). Qui, verso le 18.30, sono arrivati Giovanni Illiano, detto “fasulillo”, di 48 anni, e Silvio De Luca, 41 anni, detto “Silviotto u nanetto”, accolti dalla folla come due star, nonostante il primo fosse stato arrestato nel giugno del 2010 e ritenuto uno dei ras della zona, conosciuto anche per essere scampato a un agguato da parte degli uomini di Gennaro Longobardi; De Luca, invece, fu arrestato per estorsione un anno prima insieme ad altri quattro componenti ed è legato al boss Gennaro Longobardi.
Non solo musica ma anche dediche da parte del cantante
La festa è cominciata con i fuochi d’artificio all’arrivo dei due scarcerati, nonostante siano vietati in tutto il territorio comunale attraverso un ordinanza del Sindaco di Pozzuoli e la manifestazione non fosse in alcun modo autorizzata dallo stesso. Poi è iniziata la musica, a cura del cantante neomelodico Anthony, le cui canzoni sono state dedicate non solo ai “festeggiati” ma anche ai detenuti, come ha ripetuto più volte tra gli applausi della gente. “Questa canzone è dedicata ai fratelli presenti e non presenti con l’augurio che possano ritornare al più presto in mezzo a noi. A tutti i carcerati che stavano in cella con lui e un applauso forte a Carlucciello ‘o fantasma” è stata la dedica del cantante, il cui riferimento è riconducibile a Carlo Avallone, il “boss fantasma”, arrestato due anni fa in un blitz dei reparti speciali del Gis dei carabinieri e condannato a 16 anni per tentato omicidio, estorsione e detenzione di armi.