Una delle comunità dei Mormoni che vive al confine tra Messico e Stati Uniti d’America piange la morte di 12 persone, massacrate nel corso di un attacco compiuto dagli esponenti di un cartello della droga
Almeno dieci persone (La Repubblica riferisce di 12 vittime, il Daily Star di almeno 9) sono state uccise in un agguato, compiuto tra gli Stati di Chihuahuahua e Sonora (al confine tra Messico e Stati Uniti) da degli uomini che fanno parte di un cartello della droga. Tra le vittime accertate ci sono numerosi bambini e delle donne che vivevano in una comunità di Mormoni. I Mormoni sono i discendenti delle comunità religiose che vennero perseguitate nel XIX secolo negli States e i cui successori trovarono rifugio in Messico: infatti, molte di queste persone posseggono la doppia cittadinanza messicana e statunitense.
Agguato e sparatoria in Messico, decimate due famiglie: circa 10 morti tra donne e bambini
Uccise a colpi di pistola o bruciati vivi. Così sono morte almeno dieci persone, colpite nel corso di un agguato, sanguinario, che secondo le autorità è stato compiuto dai membri dei cartelli della droga contro una comunità di Mormoni in Messico. Tra le vittime, secondo quanto riportato il Daily Star, ci sono una donna di nome Rhonita Maria LeBaron, i suoi due gemellini di 6 mesi Titus e Tian e i suoi due altri bambini di nome Krystal e Howard, rispettivamente di 10 e 12 anni. A denunciare i terribili omicidi è stato un parente di Rohonita Lebaron, il cugino Julian LeBaron. L’uomo ha dichiarato che la donna, sua cugina, è stata aggredita e uccisa mentre si trovava in macchina insieme ai suoi quattro figli.
Agguato e sparatoria in Messico, 17 persone aggredite mentre stavano andando in aeroporto
In quel momento, mamma e figli viaggiavano insieme ad altre persone (in tutto erano 17 persone, appartenenti alle famiglie LeBaron e Langford) che si trovavano distribuite su altre due macchine. Le tre vetture stavano trasportando i loro occupanti all’aeroporto: qui avrebbero preso un volo per recarsi a un matrimonio. Tra le vittime della seconda famiglia troviamo Christina Langford Johnson (31 anni) Dawna Ray Langford (43 anni,) e i due dei figli di Dawna, Trevor (11 anni) e Rogan (3 anni). Uno dei due veicoli, colpito dai proiettili, ha preso fuoco, e le persone che c’erano dentro sono stare carbonizzate.
Il numero delle vittime non è ancora chiaro perché ci sono persone che risultano scompare: di queste, cinque bambini e una ragazza sono riusciti a fare ritorno a casa.
Maria Mento