Matteo Salvini ha parlato dei cori razzisti che sono stati intonati, a Verona, ai danni di Mario Balotelli. Il leader della Lega ha affermato che è sua intenzione incontrare presto Liliana Segre
Le polemiche sollevate dalla vicenda Balotelli sono arrivate a coinvolgere anche i politici italiani. Mario Balotelli, da poco tornato a giocare in Italia col Brescia, è stato aggredito da cori razzisti pronunciati da alcuni tifosi della curva dell’Hellas Verona: la reazione del calciatore, che ha lanciato il pallone tra gli spalti per poi minacciare di lasciare il campo, ha causato la sospensione temporanea della partita da parte del direttore di gara, il quale non ha compreso immediatamente quanto accaduto. Fin da subito il club veronese ha minimizzato quanto accaduto, salvo poi tornare sui proprio passi e collaborare con le forze dell’ordine per isolare i responsabili dei cori razzisti, ma le parole di Luca Castellini (capo ultrà del Verona) hanno ulteriormente infiammato i toni e aggravato la situazione. Le persone coinvolte sarebbero una ventina e la vicenda dovrebbe concludersi con una multa da comminare alla società veronese. Ci sarà, molto probabilmente, un supplemento di indagine. Chiamato a commentare la vicenda, anche Matteo Salvini ha rilasciato dichiarazioni discutibili.
Cori razzisti allo stadio contro Balotelli, i fatti di Verona
Cori razzisti in campo contro Mario Balotelli e parole, pesantissime, pronunciate sul colore della sua pelle anche dopo. “Balotelli è italiano perché ha la cittadinanza italiana ma non potrà mai essere del tutto italiano“, ha detto su di lui il capo ultrà Luca Castellini nel corso di un intervista rilasciata a “Morning show”, programma di Radio Cafè (emittente veneta). Una vicenda che visti anche i recentissimi trascorsi, con la nascita della Commissione anti razzismo voluta da Liliana Segre, non poteva non andare a toccare la politica italiana.
Cori razzisti allo stadio contro Balotelli, Salvini: “Voglio incontrare Liliana Segre”
A minimizzare, ancora una volta, l’accaduto ci ha pensato Matteo Salvini, dando- come si suol dire- un colpo al cerchio e uno alla botte: “A mio figlio predico sempre rispetto per giocatori e arbitri. Quindi, giusto condannare insulti e comportamenti oltraggiosi. Ma mi pare che si sia sollevato un polverone esagerato”. Matteo Salvini ha parlato in conferenza stampa al Senato, commentando anche le dichiarazioni, a lui favorevoli, che il Cardinale Ruini ha rilasciato in un’intervista al Corriere della Sera, le elezioni regionali del prossimo 26 gennaio 2020 in Emilia-Romagna e il caso dell’Ilva di Taranto con l’addio allo scudo penale per i vertici di ArcelorMittal. “Razzismo e antisemitismo vanno condannati ma non abbiamo bisogno di fenomeni. Vale più un operaio dell’Ilva di 10 Balotelli“, ha detto Salvini paragonando i due casi.
E ai giornalisti che gli hanno chiesto se volesse dire qualcosa a Balotelli, il leader del Carroccio ha risposto parlando di un incontro con Liliana Segre: “Se devo incontrte qualcuno penso a Liliana Segre. Se ci si fosse limitati all’antisemitismo (in riferimento alla commissione istituita presso il Senato, ndr) non avrei avuto problemi. Le commissioni etiche le lascio all’Unione Sovietica, ma Liliana Segre è una persona che merita tutto il mio rispetto e le chiederò quanto prima un incontro”.
Cori razzisti allo stadio contro Balotelli, il Verona punisce il capo ultrà: niente stadio fino al 2030 | Aggiornamento
Luca Castellini, il capo ultrà che si è reso colpevole di aver pronunciato frasi razziste e offensive nei riguardi di Mario Balotelli, è stato punito dalla società. Due ore fa è giunta la notizia della diffusione di una nota ufficiale del Verona calcio nella quale si legge che il capo ultrà è stato bandito dai campi di calcio fino al 2030 per essersi lasciato andare a “espressioni gravemente contrarie ai principi etici e ai valori del nostro club”. Il riferimento va anche a delle frasi molto pesanti pronunciate dal tifoso nelle settimane scorse, frasi che ora sono venute a galla: ad esempio, come riporta TPI, Castellini avrebbe detto che “Inneggiare a Hitler è goliardia”.
Si legge su hellasverona.it: “Verona – Hellas Verona FC comunica di aver adottato nei confronti del Signor Luca Castellini una misura interdittiva che, proporzionata alla gravità dei fatti, alla luce di quanto previsto dagli artt. 6 e 7 del Codice Comportamentale, essendosi trattato di un comportamento basato su considerazioni ed espressioni gravemente contrarie a quelle che contraddistinguono i principi etici ed i valori del nostro Club, prevede la sospensione di gradimento nei confronti del Signor Luca Castellini da parte di Hellas Verona FC sino al 30 giugno 2030”.
Castellini, dopo la partita incriminata tra Hellas Verona e Brescia, aveva negato così i cori razzisti: “Noi abbiamo una cultura identitaria di un certo tipo, siamo una tifoseria che è dissacrante, che prende per il c… il giocatore pelato, quello con i capelli lunghi, il giocatore meridionale e il giocatore di colore, ma non lo fa con istinti politici o razzisti. Questo è folklore, si ferma tutto lì”.
Anche il Giudice sportivo ha preso la sua decisione in merito a questo episodio di razzismo e ha deciso di chiudere, per un giorno effettivo di gara e con decorrenza immediata, quella zona della tribuna dello stadio conosciuta come “Poltrone est” e dalla quale sono giunti i cori. razzisti Da altre parti dello stadio di sono levati applausi e cori di tifosi solidali con Balotelli.
Maria Mento