A partire da oggi, la senatrice a vita Liliana Segre sarà accompagnata da una scorta che si occuperà di assicurare la sua sicurezza 24 ore su 24. La misura è stata disposta dopo le minacce di morte ricevute dalla donna
Il Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, al cui vertice c’è il Prefetto Renato Saccone, ha dato il via libera all’assegnazione di una scorta per Liliana Segre. La misura, da tempo sotto esame da parte degli organi preposti a tale compito, è effettiva a partire da oggi. La senatrice a vite, 89 anni, è stata raggiunta da insulti e minacce di morte e per questo avrà a disposizione un’automobile e due carabinieri che la scorteranno durante ogni suo spostamento o uscita pubblica.
Una scorta per Liliana Segre, la Procura di Milano indaga su insulti e minacce
Una scorta per la senatrice a vita Liliana Segre. Insulti e minacce da parte degli haters, che la donna ha ricevuto e continua a ricevere anche sui social, hanno spinto la Procura di Milano ad aprire un’inchiesta contro ignoti e il Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico ad assegnarle- a partire da oggi- una scorta corrispondente a un grado di protezione di livello IV (un’automobile e due Carabinieri).
La decisione di assegnare una protezione a Liliana Segre è arrivata dopo l’esposizione di uno striscione realizzato e firmato da Forza Nuova e posizionato davanti al teatro milanese in cui la senatrice a vita ha tenuto una conferenza per gli studenti insieme a Don Gino Rigoldi, il Presidente di “Comunità nuova” e cappellano del carcere minorile “Beccaria”, lo scorso 5 novembre 2019. Sullo striscione si leggeva: “Sala ordina. L’antifa’ agisce. Il popolo subisce”.
Una scorta per Liliana Segre, le dichiarazioni della senatrice a vita
“Perdono il loro tempo, è molto prezioso, non si torna mai indietro neanche di un attimo. Questi lo sprecano. Il mio consiglio è di non sprecarlo. Ogni minuto va goduto e sofferto, bisogna studiare, vedere le cose belle che abbiamo intorno, combattere quelle brutte, ma perdere tempo a scrivere a una novantenne augurandole la morte… tanto c’è già la natura che ci pensa….”.
Così Liliana Segre si era rivolta agli haters, commentando i messaggi di odio e le minacce ricevute. Proprio in merito haters la senatrice a vita ha detto che “sono persone per cui avere pena a che vanno curate”.
Maria Mento