Danza di Mercurio 11 novembre: il sole verrà oscurato. Ecco cosa c’è da sapere e da dove osservarla

Danza di Mercurio

Oggi 11 novembre 2011 Mercurio si sovrapporrà  al disco solare, oscurandolo parzialmente per qualche ora. Il fenomeno visibile in Italia dalle ore 13:35 fino al tramonto delle ore 18:05

Si chiama comunemente “Danza di Mercurio” ed è un fenomeno astronomico che prevede il transito del pianeta Mercurio tra il nostro pianeta e il Sole. Mercurio, nel tracciare l’orbita della rivoluzione, oscurerà il Sole in punti diversi– a seconda dell’ora della giornata nella quale alzeremo gli occhi al cielo per osservare questo spettacolo (si parla, appunto, di micro eclissi)- a partire dalle ore 13:45 di oggi, lunedì 11 novembre. Si tratta di un fenomeno di grande importanza anche grazie al fatto che si verifica soltanto 13/14 volte nell’arco di 100 anni (la media è quella di poco più di un eclissi parziale di sole ogni 7 anni, anche se il fenomeno ovviamente non rispetta delle cadenze regolari).

Danza di Mercurio, Mercurio sarà un punto nero sul Sole: tutte le grandi città italiane che organizzano eventi collettivi

Dalle ore 13:35 di oggi, e per tutto l’arco della giornata fino al tramonto, Mercurio sarà visibile in cielo e avrà l’aspetto di un puntino nero che si posizionerà in vari punti del disco solare. Questo succede perché Mercurio, nel descrivere la sua orbita, si verrà a trovare tra Terra e Sole, determinando delle micro eclissi oscurando parzialmente la stella. Al fenomeno è stato dato il nome di Danza di Mercurio. Come per ogni eclissi che si rispetti, non si potrà guardare il cielo a occhio nudo- anche perché, in questo caso, la “Danza di Mercurio” non si vedrà senza l’ausilio di potenti strumentazioni- ma si dovranno utilizzare binocoli e telescopi muniti di filtri solari.

L’Inaf (Istituto Nazionale si Astrofisica) ha organizzato diversi eventi in tutto il Paese per la visione di gruppo del fenomeno: a Catania (Osservatorio astrofisico dell’Inaf, dove alle ore 13:00 e alle ore 16:00 ci saranno due conferenze con possibilità di vedere in diretta del fenomeno), a Palermo (Dipartimento di fisica e chimica Emilio Segrè, ingresso libero), a Teramo (osservatorio astronomico d’Abruzzo dell’Inaf, con osservazione per mezzo del telescopio solare), a Roma (telescopi dell’Università di Tor Vergata  e dell’Inaf messi a disposizione dalle ore 14:30 alle ore 17:00), a Firenze (Osservatorio astrofisico dell’Inaf di Arcetri, con più sessioni di un’ora ciascuna) a Bologna (visione guidata da astronomi esperti organizzata da Inaf e Università a partire dalle ore 13:30), a Torino (appuntamenti a Piazza Castello, dalle ore 13:00 alle ore 17:00, e all’Osservatorio astrofisico dell’Inaf dalle ore 13:30 alle 16:00 con un evento dedicato alle scuole), e a Bolzano (punto di osservazione del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige dal ponte Talvera). Ma nei cieli italiani coperti dalle nubi come si potrà fare? Per ovviare a questo problema è stata pensata una apposita diretta streaming.

Danza di Mercurio, prossimo appuntamento nel 2032

Il fenomeno è possibile grazie al fatto che l’orbita della Terra e quella di Mercurio, pianeta più vicino al Sole rispetto al nostro, si intersecano: l’effetto sarà quello di un piccolo neo nero che andrà a spostarsi “coprendo” diverse zone del disco solare nell’arco della giornata. Per questo, a tale movimento, è stato dato il poetico nome di danza. La “Danza di Mercurio” era stata visibile per l’ultima volta nel maggio del 2016. Il prossimo appuntamento è fissato per il 2032.

Maria Mento