Elezioni in Emilia Romagna, sondaggi con variante M5S a confronto: in tutti gli scenari è testa a testa

In previsione delle prossime elezioni in Emilia Romagna, Next Quotidiano ha seguito i sondaggi sull’Emilia Romagna proposti da Quarta Repubblica nel corso della serata di ieri. La corsa di gennaio vedrà rivali Stefano Bonaccini appoggiato dal centrosinistra e Lucia Borgonzoni candidata per il centrodestra.

Le tre rivelazioni tengono conto della variabile MoVimento 5 Stelle, considerando la possibilità che non si presenti favorendo così il centrosinistra. Secondo i dati, se il M5S invece si presentasse Bonaccini potrebbe superare Borgonzoni di un punto percentuale (46% contro 45%) ponendo il risultato per le regionali in bilico; se il M5S invece appoggiasse Bonaccini, otterrebbe la soglia del 51% lasciando la Borgonzoni sotto di 4 punti percentuali. Se invece non si presentasse, la proiezione vedrebbe il candidato di centrosinistra superare la rivale di due punti percentuali. Oltre al sondaggio di Tecné sarebbero disponibili altre indagini, considerato anche che entrambi i candidati hanno fatto trapelare sondaggi rispettivamente commissionati dove ognuno risulta vincente.

Ipotesi di voto, la plastic tax peserà sui risultati

Alcuni sondaggi ipotizzerebbero un avanzata del centrosinistra, mentre i sondaggi del Tg di La7 continuano a dare la Lega in crescita con il 34,5% così come il Partito Democratico, che porterebbe a casa il 18,6% con un recupero rispetto alle settimane precedenti. Il MoVimento 5 Stelle scenderebbe sotto la soglia del 15,8% mentre sarebbe ancora in crescita Fratelli d’Italia sfiorando la soglia del 10%. Unico a perdere tra i partiti di governo, oltre al M5S, sarebbe Italia Viva di Matteo Renzi. Questi risultati potrebbero essere influenzati dalle prossime scelte di governo, in particolare riguardo la ventilata plastic tax, dato che molte aziende del packaging sono locate nella regione.