Malato terminale decide di diventare un cyborg: “Mi aggiornerò più di Microsoft”

cyborg malato terminaleUno scienziato, malato terminale, è diventato il primo cyborg del mondo.

A Peter Scott Morgan, 61 anni, è stata diagnosticata una malattia dei motoneuroni nel 2017. Da quel momento in poi il 61enne ha deciso di tentare la strada della tecnologia, rifiutandosi di accettare il suo destino da malato terminale.

L’uomo si è sottoposto ad una serie di procedure per diventare un cyborg a tutti gli effetti, tanto da prendere il nome di Peter 2.0. Proprio in questa settimana, il robotico è tornato nella sua casa di Torquay, nel Regno Unito, dopo 24 giorni in terapia intensiva. In questo periodo ha portato a termine tutte le operazioni necessarie ed è ora in grado di iniziare una nuova vita.

Ma l’evoluzione della sua esistenza non finisce qui. Lo stesso Peter 2.0 ha scherzato con i media, affermando di avere in programma “più aggiornamenti di Microsoft”: lo riporta il Daily Star Online.

“Non sto morendo, mi sto solo trasformando”

Il robotico di fama mondiale ha dovuto subire una serie di operazioni incredibilmente complesse e rischiose, compreso lo sviluppo di un avatar del suo viso, straordinariamente realistico.

L’avatar è progettato per rispondere usando un linguaggio del corpo “artificialmente intelligente”, e ha anche esplorato la tecnologia di tracciamento visiva per consentirgli di controllare più computer usando solo i suoi occhi.

Infine, il 61enne si è sottoposto ad una laringectomia: l’uomo ha perso la sua voce originaria, ma in questo modo può evitare che la saliva entri nei suoi polmoni. La buona riuscita dei vari interventi è stata comunicata sui social dallo stesso “Peter 2.0”, che non ha affatto perso la voglia di scherzare. “Il mio mini-ventilatore che mi consente di respirare è molto più silenzioso di quello di Darth Vader”, ha scritto il 61enne.

“Non sto morendo, mi sto solo trasformando. Oh, come amo la scienza”.