Oltre al disastro provocato dall’acqua alta due persone, madre e figlio, sono state trovate morte in un appartamento. Deceduto anche il gatto della donna
Non solo il disastro provocato dall’alta marea eccezionale. Venezia deve fare i conti con due decessi: i corpi sono stati scoperti nel pomeriggio del 15 novembre in un’abitazione nel sestiere Castello. Le vittime sono madre e figlio e, stando alle prime ipotesi, la causa della loro morte non sarebbe legata all’acqua alta ma ad un avvelenamento da monossido di carbonio. La donna aveva una settantina di anni e viveva in quell’abitazione mentre il figlio, residente a Mestre, ne aveva una quarantina. Secondo le autorità aveva raggiunto la madre proprio per darle una mano nel caso di eventuali danni provocati dall’alta marea e per non lasciarla sola. Era qui tornato da alcuni giorni, fermandosi a dormire in loco, per rimanere con lei nei giorni più a rischio.
Morti a Venezia, le cause del decesso
Oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti i carabinieri e i soccorritori del 118: il dramma è avvenuto in un appartamento di San Giuseppe di Castello. Ed è stato scoperto dopo che la donna non rispondeva più nè ai parenti nè ai vicini di casa. Per tale ragione sono stati allertate le forze dell’ordine che, giunte sul posto e dopo che i vigili del fuoco hanno messo l’area in sicurezza, hanno trovato i corpi di N. F., 73 anni e di F.C., di 43 anni. Nell’appartamento era infatti presente un’alta concentrazione di monossido di carbonio e si ipotizza che ciò sia la conseguenza di un malfunzionamento all’impianto di riscaldamento. Le forze dell’ordine stanno effettuando tutti gli accertamenti del caso.