Terzo caso in una settimana di peste bubbonica. L’ultima vittima è un uomo che l’avrebbe contratta mangiando la carne di un coniglio selvatico
E’ massima allerta per il terzo caso di peste bubbonica in una sola settimana. La nuova vittima della grave malattia che si credeva debellata da tempo è un uomo di 55 anni, al quale è stata diagnosticata dopo che aveva mangiato carne di un coniglio selvatico. E’ stato lui stesso a raccontare di aver ucciso l’animale, trovato nelle vicinanze della cava in cui lavorava, per poi scuoiarlo e mangiarlo; in seguito avrebbe accusato i primi sintomi della patologia.
Rischio nuova epidemia di peste, avviato stato di quarantena
L’episodio è avvenuto, come i casi precedenti, in Cina ed in particolare nel nord del Paese asiatico. Immediatamente è scattato l’allarme con conseguente stato di quarantena per tutti i pazienti e le persone considerate a rischio contagio, allo scopo di arginare la diffusione del virus. Le autorità ritengono comunque che questo nuovo caso non sia direttamente collegato a quelli precedenti, due pazienti ai quali è stata diagnosticata l’ancor più grave peste polmonare. L’ultima epidemia di peste risale, in Cina, al 2009, quando si contarono, nella zona nord-occidentale del paese, diverse vittime.