Esame di maturità, le modifiche saranno in vigore già dal 2020, ma non stravolgeranno particolarmente la prova.
Oggi il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti ha firmato il Decreto Maturità, l’atto che indica novità e conferme dell’Esame di Stato e che entrerà in vigore già dal 2020. Le novità più rilevanti sono il ritorno del tema speficico di Storia nella traccia della prima prova, quella di Italiano e la sparizione delle tre buste per l’avvio della prova orale, metodo introdotto dall’ex ministro Marco Bussetti e che il nuovo ministro ha eliminato affermando: “Basta lotterie, deve essere una prova senza stress”.
Torna la storia, raccolto l’appello di Liliana Segre
Già “Repubblica” aveva preso seriamente e rapidamente amplificato l’appello di Liliana Segre, dello scrittore Andrea Camilleri e dello storico Andrea Giardina per ripristinare la disciplina alla Maturità in un’epoca di amnesie, revisionismi e scarsa preparazione scolastica. Il ministro Fioramonti durante l’ultima edizione della Fiera Didacta, a Firenze, aveva raccolto la lettera di saluto della Segre – e aveva anticipato la possibile modifica dell’esame di maturità. Ma non è stato l’unico motivo alla base della decisione di modificare le norme dell’esame. Questo pomeriggio in diretta a Skuola.net il ministro ha affermato che l’esame non deve nascondere trabocchetti e rappresentare uno stress, ma solo l’occasione per gli studenti di dimostrare ciò che sanno; per questo sono state rimosse le tre buste relative all’esame orale. Adesso la commissione sottoporrà una poesia, un elaborato, una raffigurazione e gli studenti potranno iniziare la loro esposizione. “La commissione preparerà il materiale e la allargherà davanti allo studente, senza sorprese” ha aggiunto il ministro Fioramonti.