Auto travolta da un treno in un terrificante incidente: muoiono nonna e due nipoti

Tragico incidente stradale in Florida: un’auto con a bordo nonna e due nipoti è stata travolta da un treno, nulla da fare per i passeggeri del veicolo.

La comunità di Jupiter, Florida, è ancora scossa per il terrificante incidente che ha portato alla morte di Valery Jo Rintamaki (58 anni) e dei suoi due nipoti Trystan Prestano (10 anni) e Skyler Prestano (8 anni). Secondo quanto rivelato dalla cronaca locale la donna stava accompagnando i bambini ad un campo per boyscout, quando, giunta nei pressi dell’attraversamento ferroviario che si trova nei pressi dell’area che ospita il JW Corbett Wildlife Management, è stata travolta da un treno che stava passando in quell’istante.

Il macchinista del treno non ha potuto fare nulla per evitare l’impatto, visto che si è ritrovato davanti la vettura. Solo dopo l’impatto ha azionato i freni, ma nel frattempo l’auto è stata trascinata per oltre mezzo miglio (circa 800 metri). Lo stesso macchinista ha avvertito i soccorsi di quanto successo, ma i paramedici non hanno potuto fare nulla per salvare la vita alla nonna ed ai due nipoti.

Treno travolge auto: polemica per l’assenza di sbarre e di un segnale di pericolo

La tragica morte della moglie e dei due nipoti, di cui era il tutore legale, hanno sconvolto David Peat. L’uomo, intervistato dal ‘Palm Beach Post‘, se l’è presa con l’amministrazione comunale, rea di non aver segnalato adeguatamente il pericolo. Pare infatti che prima dell’attraversamento ferroviario non vi sia una segnaletica che preannunci il possibile pericolo, al posto di un segnale di stop ce n’è uno di diritto di precedenza, inoltre mancano le sbarre per evitare che le auto passino mentre sta giungendo il treno.

Alle accuse dell’uomo si associa anche un’amica d’infanzia di Valery, Donna Cumella, la quale si è detta sconvolta per quanto successo ed ha aggiunto: “Penso si tratti di un fatto che non si dovrebbe verificare… Per di più a qualcuno che era una madre, una nonna che stava portando i nipoti al campo da boy scout. Bambini che erano tutto per lei, il centro di ogni cosa che faceva”.