Poco prima di essere assassinati da uno sconosciuto in casa, una coppia di medici era riuscita a chiedere aiuto ad un amico. Questo, però, ha letto troppo tardi il messaggio.
Nel 2017 Lisa Bolanos e Richard Field, due noti anestesisti di Boston, sono stati brutalmente assassinati in casa. Per due anni sono andate avanti le investigazioni che hanno portato a delineare il profilo di un unico colpevole: Bampumim Texeira, ex concierge dell’edificio. Nei giorni scorsi si è tenuta la prima udienza per il processo per duplice omicidio che vede imputato l’unico sospettato. Sul banco dei testimoni è stato chiamato il medico Matthias Heidenreich. L’uomo, infatti, quella sera ha ricevuto 8 brevi messaggi di testo da Richard Field, nei quali l’amico gli chiedeva di chiamare la polizia.
Interrogato sulle sue deposizioni, Heidenreich ha dichiarato che nel momento in cui gli sono stati mandati i messaggi (intorno alle 19:30) stava camminando verso uno store locale per fare un po’ di spesa. Solo quando è tornato verso casa si è reso conto di quella richiesta d’aiuto che sul momento l’ha spiazzato: “Nei primi minuti sono rimasto confuso. Non aveva capito cosa significassero”. Nei messaggi si leggeva “Chiama 111 (911). Aggressore in casa. Non scherzo”.
La richiesta di soccorso e l’arresto di Texeira
Secondo la ricostruzione dell’accaduto riportata dalla ‘CNN‘, quando il medico ha compreso che gli amici erano in pericolo ha avvertito il concierge del palazzo, chiedendogli di andare a controllare e di chiamare la polizia in caso di reale pericolo. Questo è salito sino al piano in cui si trovava l’appartamento dei medici e si è ritrovato dinnanzi ad una scena inquietante: si Lisa che Richard erano riversi in una pozza del loro stesso sangue ed erano chiaramente morti. Quando la polizia è giunta nell’edificio (dopo le 20:30) che indossava dei guanti ed una felpa con cappuccio. Gli hanno intimato di fermarsi, ma questo non ha obbedito e loro lo hanno ferito ed arrestato.
Dalle telecamere del palazzo si è visto quello che si ritiene il colpevole dell’omicidio: un uomo con una felpa con cappuccio, dei guanti ed una maglietta gialla. Purtroppo le riprese non mostrano il colpevole in viso, dunque non è possibile asserire con certezza che si trattasse di Texeira. L’uomo, però, conosceva bene il palazzo poiché ci aveva lavorato per diverso tempo e non si capisce per quale motivo si trovasse lì a quell’ora. Per il procuratore distrettuale non ci sono dubbi sulla sua colpevolezza. Al contrario l’avvocato difensore sostiene l’innocenza del suo assistito (il quale si è dichiarato non colpevole): “Non ci sono prove di alcun tipo, né video né audio né scientifiche che dimostrano che Texeira si è introdotto nell’appartamento di Lisa Bolanos e Richard Field e li abbia uccisi. Semplicemente perché non l’ha fatto”. Domani si terrà la seconda udienza del processo.
Davide Colono