Per cercare di porre un argine definitivo alla violenza contro le donne c’è da fare ancora molto.
A dirlo è il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che è intervenuto in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne per ribadire la necessità di un maggiore impegno per mettere fine ad una vera e propria piaga.
Mattarella riconosce gli sforzi degli ultimi anni, evidenti anche nel nostro Paese, ma al tempo stesso ricorda che la violenza contro le donne è ancora “un’emergenza pubblica” ed è pertanto necessario che “la coscienza della gravità del fenomeno” continui a crescere.
“Le donne non cessano di essere oggetto di molestie, vittime di tragedie palesi e di soprusi taciuti perché consumati spesso dentro le famiglie o perpetrati da persone conosciute – afferma il Capo dello Stato – Ogni donna deve sentire le istituzioni vicine”.
Nel 2019 già 96 donne uccise da fidanzati, mariti e compagni
“Dobbiamo continuare ad adoperarci nella prevenzione, nel sostegno delle vittime e dei loro figli – prosegue Mattarella – nel reperimento delle risorse necessarie e nell’elaborazione di ciò che serve per intercettare e contrastare i segnali del maltrattamento delle donne”.
Dal primo gennaio 2019, come ricorda il quotidiano “La Repubblica”, sono 96 le donne uccise da fidanzati, mariti, compagni – una ogni tre giorni – mentre sono circa 2.000 i minorenni rimasti orfani in seguito a femminicidi.