Bibbiano diventa un “caso” anche a Taiwan. Dietro c’è la Cina e le imminenti elezioni

bibbiano taiwan cina Perchè a Taiwan tutti parlano del caso Bibbiano? 

A svelare il mistero è stata la testata Wired, che ha spiegato i motivi che hanno fatto in modo che l’inchiesta sul traffico di minori nel comune emiliano entrasse prepotentemente nel dibattito pubblico taiwanese.

Per farla breve, sembra che a far rimbalzare la notizia a Taiwan sia stata la Cina, desiderosa di “riprendere il controllo” del Paese in vista anche delle imminenti elezioni. L’articolo, pubblicato da Et-Today, afferma di prendere come fonte l’agenzia ANSA, ma ad un controllo successivo effettuato dal Taiwan FactCheck Center è emerso che invece la testata usa come fonti i quotidiani della destra italiana (come ad esempio Il Giornale, ndr) e l’articolo non sia altro che una copia di altri prodotti da content farm cinesi (fabbriche di contenuti a bassa qualità).

I cinesi usano Bibbiano per interessi politici su Taiwan

Non a caso nel pezzo, che comincia a diffondersi molto in Taiwan riuscendo a raggiungere qualcosa come 7 milioni di utenti, vengono riportati aspetti della vicenda completamente inventati o parzialmente distorti, proprio per orientare l’opinione pubblica sull’inopportunità di affidare bambini a persone omosessuali.

Tutto questo perchè il Partito progressista democratico (Dpp), formazione di maggioranza a vocazione liberale, indipendentista e soprattutto anti-cinese, ha legalizzato i matrimoni tra persone dello stesso sesso nell’ultima legislatura, nonostante una volontà popolare non esattamente conforme.

Ecco perchè i cinesi, che vogliono al governo di Taiwan un partito più “accomodante” come il Kuomintang, stanno cercando di manipolare l’opinione pubblica: uno dei grimaldelli è stato proprio il caso Bibbiano, con il feroce attacco delle destre italiane alle famiglie arcobaleno.