Un emendamento alla manovra economica prevede una stretta sulle prime case fittizie. Se approvato bisognerà pagare l’Imu sulle abitazioni turistiche spacciate per principali
Un emendamento per mettere un freno alle finte prime case che, dopo l’approvazione della Manovra del governo giallorosso guidato dal premier Giuseppe Conte, potrebbero essere soggette al pagamento dell’Imu. Una stretta sulle abitazioni che porterà nelle casse dello Stato una cifra ancora da definire. L’intervento prende in esame le cosidette case turistiche le quali, in conseguenza del fittizio spostamento della residenza di uno dei due coniugi, troppo spesso vengono considerate come abitazione principale ed in tal modo non sono soggette ad Imu. Secondo quanto previsto dall’emendamento stilato dai relatori alla manovra depositato in commissione Bilancio, ogni nucleo familiare potrà indicare soltanto un’abitazione come principale, anche qualora la seconda casa si trovi al di fuori dal territorio comunale di residenza. In questo modo una fitta serie di abitazioni, che oggi non sono assoggettate al pagamento dell’Imposta Municipale Unica, verranno considerate come seconde case: pertanto i proprietari dovranno versare l’imposta.
Le altre novità in Manovra
Nelle ultime ore si è parlato anche di Alitalia, con una decisione arrivata in conseguenza della presentazione di un pacchetto di emendamenti, circa una trentina, depositati in commissione Bilancio al Senato e da votare a partire dal prossimo lunedì. Dai quali emerge la possibilità cjhe il decreto Alitalia sia travasato in manovra. E da quanto emerge, tra le proposte vi saranno anche assunzioni nelle capitanerie di porto, nei ministeri e nell’avvocatura oltre a fondi destinati agli Istituti tecnici.