Alessio De Giorgi, il capo della comunicazione social di Italia Viva: “Ci guida un sistema valoriale diverso da quello di Salvini”

Renzi e De Giorgi, capo comunicazione social di Italia Viva, hanno preso le distanze da alcune foto della casa del giornalista Formigli, pubblicate sui social da sostenitori del partito renziano. De Giorgi: “Ci guida un sistema valoriale ben diverso da quello di Salvini”.

Alcuni sostenitori di Italia Viva nelle ore scorse hanno pubblicato sui social la foto della casa del giornalista Corrado Formigli, colpevole secondo loro di una intervista troppo dura sugli intrecci tra la Fondazione Open e il maxi prestito ricevuto da Renzi per acquistare la sua villa nel cuore di Firenze. Renzi e De Giorgi, a capo della comunicazione e della gestione dei profili social di Italia Viva, hanno subito preso le distanze da questi gesti.

Alessio De Giorgi su Facebook ha precisato che la loro propaganda è ben diversa dalla “Bestia”, Matteo Salvini. Ecco le sue parole: “Chiamateci come più vi aggrada, ma la ‘Bestia’ no. Ci guida un sistema valoriale ben diverso da quello di Salvini: un sistema molto solido, che magari non tutti condividete ma che non è certo dettato dai likes. Perché non usiamo troll, ma i nostri sono soltanto utenti reali, che firmano con nome e cognome”.

Alessio De Giorgi, capo comunicazione social Italia Viva: “Chiamateci come più vi aggrada, ma la ‘Bestia’ no. Ci guida un sistema valoriale diverso da quello di Salvini”

De Giorgi ha confidato al ‘Corriere della Sera’ di essere contro i renziani che vogliono che la propaganda social di Italia Viva diventi pressante come quella di altri partiti politici: “Capiamo l’importanza di una presenza forte sulla comunicazione digitale, e perciò siamo organizzati e attrezzati. Poi, certo, ad alcuni ogni tanto manca il freno a mano e, per quanto possibile, cerchiamo di fermarli”.

Anche Renzi è interventuo sulla vicenda: “Sono tra i pochi politici che va in trasmissioni dove gli altri non hanno coraggio di andare: quindi ho profondo rispetto per il giornalismo e per i giornalisti. Mi dispiace che qualcuno abbia dipinto i ‘renziani del web’ come squadristi. Se uno fa questo paragone significa che non conosce i renziani”.

Renzi ha ribadito anche il suo fermo ‘no’ alla violazione della privacy nel caso del giornalista Formigli: “Penso che ogni violazione della privacy sia un atto barbaro. L’ho detto e lo ribadisco. Mi fermo qui perché non voglio alimentare ulteriori tensioni”.