Costringono il loro bambino a inginocchiarsi sul grano saraceno. Coppia rischia 7 anni di prigione

Un bambino di otto anni è stato costretto dal suo patrigno a inginocchiarsi per punizione sul grano saraceno crudo.

Stando a quanto riferito dalle forze dell’ordine, l’uomo ha cercato su internet dei metodi di tortura medievali per punire il bambino. I chicchi erano talmente incastonati nella pelle da costringere i chirurghi a ricorrere all’anestesia per rimuoverli.

Al piccolo veniva ordinato di inginocchiarsi da un minimo di 30 minuti ad un massimo di nove ore ogni volta che infrangeva qualche regola, ad esempio se tornava in ritardo da scuola.

L’accusato è Sergey Kazakov, 35 anni, e vive a Omsk, in Siberia, assieme alla madre del piccolo, Alina Yumasheva: lo riporta il quotidiano “Metro”.

La coppia rischia fino a 7 anni di prigione 

Entrambi dovranno affrontare un processo per tortura, inflizione deliberata di danni fisici e offese al “benessere del bambino”: la coppia rischia fino a sette anni di prigione.

La mamma del piccolo, che ha 27 anni, ha detto che inginocchiarsi sul grano saraceno è sempre stata una punizione “efficace”, aggiungendo di averla subita una volta senza provare dolore. Secondo quanto riferito dai media locali, il ragazzo è un bravo studente che ha anche preso parte ad attività extracurricolari. “È un bambino buono e positivo, sempre pulito e ben vestito – ha detto una sua docente – Non potevamo nemmeno immaginare tutto questo”.