Dall’anno prossimo la Supercoppa Italiana potrebbe cambiare formula seguendo l’esempio di quella spagnola e diventare una competizione a 4 squadre.
Domenica pomeriggio, a partire dalle 17:45, la Juventus di Sarri e la sorprendente Lazio di Simone Inzaghi si affronteranno nella finale di Supercoppa Italiana. Le due formazioni sono quelle che hanno vinto gli ultimi due trofei nazionali, ma anche quelle che in questo mese di dicembre hanno mostrato di essere più in palla. In particolar modo la Lazio, dato che la formazione della capitale è l’unica ad aver battuto i campioni d’Italia in carica in questa stagione.
Il match, dunque, si preannuncia equilibrato ed avvincente, un motivo in più per guardarlo e giustificare lo spezzettamento della 17a giornata di Serie A. Dall’anno prossimo, però, questo format ormai storico potrebbe essere abbandonato. La nostra Lega calcio infatti potrebbe optare per una competizione a 4 squadre con due semifinali ed una finale. La modifica sarebbe applicata per dare maggiore imprevedibilità al torneo, ma anche per una questione di profitto.
Supercoppa a 4 squadre sullo stile Liga
L’indiscrezione sulla nuova formula è stata ventilata dal ‘Corriere dello Sport‘. Nell’articolo in questione si parla degli accordi economici tra il nostro ministero, la Lega calcio e l’Arabia Saudita. Quella di quest’anno sarà la seconda finale giocata in terra araba e per accordi ce ne sarà una terza nei prossimi tre anni. Il Corriere però ipotizza che l’accordo possa essere rinnovato e cambiato con estrema soddisfazione per tutte le parti in causa.
L’idea parte dal fatto che la Liga ha siglato un accordo che prevede una competizione a 4 squadre tra i campioni di Spagna (il Barcellona), la vincitrice della Copa del Re (Il Valencia) e le due formazioni che sono arrivate sul podio in campionato (Real e Atletico Madrid). Questa formula permette un guadagno di 30 milioni di euro, mentre la finale singola frutta alla nostra lega “solo” 7,5 milioni. Possibile, dunque, che una simile offerta economica possa spingere verso questa soluzione anche in Italia.