L’assassinio di Qasem Soleimani rischia di scatenare un’escalation a livello mondiale.
Ai cittadini occidentali è stato subito consigliato di abbandonare il Medio Oriente in quanto si temono immediate rappresaglie in seguito all’eliminazione del massimo generale iraniano da parte dell’amministrazione guidata da Donald Trump.
Qasem Soleimani è rimasto ucciso in seguito ad un attacco aereo avvenuto questa mattina per ordine del presidente degli Stati Uniti. L’omicidio è stato condannato dal ministro degli Esteri iraniano come “un atto di terrorismo internazionale” ed è per questo che è stato diramato un allarme rivolto anche a coloro che stanno trascorrendo qualche giorno di vacanza in luoghi come Dubai.
“Se fossi un occidentale lascerei subito gli Emirati Arabi”
Il professor iraniano Seyed Mohammad Marandi dell’Università di Teheran, intervistato dalla BBC, non ha usato giri di parole: “Se fossi un cittadino occidentale lascerei immediatamente gli Emirati Arabi Uniti – ha detto il docente – La posizione americana in Iraq non è più sostenibile e penso che l’intera regione sia ora una minaccia”.
“Il futuro dell’intera regione non è chiaro in seguito all’attacco terroristico commesso in Iraq – ha detto Marandi – Non importa come viene dipinto dagli USA, è l’equivalente dell’assassinio del comandante delle forze armate britanniche”.
Come riportato anche dal quotidiano “The Sun”, l’Iraq ha condannato “l’oltraggiosa violazione della condizione per la presenza delle forze statunitensi in Iraq” e molto probabilmente chiederà alle forze statunitensi di lasciare il Paese.