
Si è riunita la giunta che ha il compito di decidere se far valere o meno l’immunità parlamentare di Matteo Salvini nel caso della Nave Gregoretti, che lo vede coinvolto. Il centrosinistra ha chiesto il rinvio del voto
La giunta per le immunità del Senato si è riunita per deliberare sul Caso Gregoretti, il caso dell’omonima nave per il quale il Tribunale dei ministri di Catania chiede di processare Matteo Salvini. La giunta dovrà decidere se far valere l’immunità parlamentare dell’ex Ministro dell’Interno, e quindi “salvarlo” dal processo, o se dare il via libera all’azione giudiziaria. I deputati di Pd, M5S, Italia Viva e Leu banno chiesto il rinvio del voto– previsto per il prossimo 20 gennaio- a una data che sia successiva rispetto alle imminenti elezioni regionali di Emilia Romagna e Calabria. Questo per impedire a Salvini di sfruttare un eventuale invio a processo per la sua campagna elettorale.
Chiesto il rinvio sul voto sull’immunità parlamentare di Salvini, si tratta per spostare tutto a dopo le elezioni regionali
Era previsto che il prossimo 20 gennaio 2020 la giunta per le immunità del Senato, capeggiata dal Presidente Maurizio Gasparri (Forza Italia), esprimesse la sua decisione sull’immunità parlamentare di Matteo Salvini relativamente al caso della nave Gregoretti. Il Tribunale dei ministri di Catania ha chiesto il processo dell’ex Ministro e la giunta dovrà deliberare sull’autorizzazione a procedere. IL Presidente della giunta ha presentato una relazione in cui propone di dire no all’autorizzazione a procedere, configurando una chiamata in causa del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte:
“A prescindere dalla configurabilità o meno di un concorso nel reato del presidente Conte, sicuramente è configurabile– si legge nella relazione– un coinvolgimento politico-governativo di quest’ultimo, comprovato innanzitutto dalla assenza di qualsivoglia presa di posizione contraria sulla conduzione del caso Gregoretti da parte del ministro Salvini“.
La notizia riguarda la proposta, lanciata da membri di Pd, M5S, Italia Viva e Leu di rimandare il voto a dopo le elezioni regionali di Emilia-Romagna e Calabria. Fino a ieri Gasparri, che aveva stabilito appunto la data del 20 gennaio, aveva dichiarato che per lui era tutto confermato. La paura, come riporta la Repubblica, è che Salvini possa strumentalizzare una eventuale autorizzazione a procedere con il processo data dalla giunta per aiutare la sua campagna elettorale. La situazione, dunque, è attualmente in bilico: non c’è ancora nessuna decisione sullo spostamento della data.
Chiesto il rinvio sul voto sull’immunità parlamentare di Salvini, l’ira del leghista: “Sono senza dignità”
La richiesta di rimandare il voto sull’autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini ha fatto arrabbiare e non poco il leader della Lega.
“Hanno paura di perdere la faccia, sono senza onore e senza dignità“, ha tuonato Salvini. Le sue parole sono state riportate dall’Agenzia Ansa. Sul fronte del voto, Italia Viva e M5S sembrano compatti e decisi nel voler votare sì al processo.
Maria Mento