Confermata la trasmissione da uomo a uomo relativamente al coronavirus cinese ‘misterioso’ che ha già colpito 1700 persone, uccidendone tre.
Il coronavirus simile alla Sars, le cui stime del Centro MRC erano apparse subito maggiori rispetto a quelle ufficiali, ora desta sincera preoccupazione.
Un team di esperti della National Health Commission cinese ha confermato che il nuovo ‘misterioso’ coronavirus, che provoca una malattia simile alla polmonite, si trasmette da persona a persona. Nel precedente articolo avevamo analizzato i rischi per il nostro paese evidenziando come, fino a che non fosse stato dimostrato il contagio tra uomo e uomo, restavano molto bassi così come un rischio di epidemia o pandemia.
Purtoppo la dimostrazione di questo contagio è giunta dopo che nel sud del Paese si sono verificati due casi di trasmissione uomo-uomo del coronavirus, in particolare nella provincia del Guangdong. A comunicarlo è stato il direttore del panel di studiosi, Zhong Nanshan.
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Italia, capo dell’ISS: “Trasmissione ancora limitata ma lo scenario cambia”
“Sicuramente è un dato che cambia lo scenario e occorre vigilare su chi viene dalle zone colpite. Se presentasse i sintomi della polmonite andrebbe isolato in ospedale. Ma la trasmissione appare ancora limitata, tanto che l’Oms al momento non ha ancora deciso restrizioni”, spiega il capo del dipartimento di epidemiologia dell’Istituto Superiore di Sanità, Gianni Rezza.
Per il direttore il contagio limitato e per giunta solo tramite contatti stretti, non tramite vie aere, può ancora essere contenuto. Per creare allarme c’è ancora tempo, spiega: “I sintomi di queste polmoniti non sembrano gravi. Ma è ancora una fase in cui c’è da capire bene, al momento la trasmissione è bassa”.
Il primo focolaio è stato individuato nella città di Wuhan, per poi arrivare anche in Corea Del Sud, Thailandia e Giappone. Stando al rapporto del centro per il controllo delle malattie europeo, il rischio per Europa Italia è ancora basso.
Eppure nell’aeroporto di Roma Fiumicino sono affisse delle locandine del ministero della Salute che consigliano di “rimandare viaggi a Wuhan non necessari”. Oltre all’invito a consultare il medico e vaccinarsi contro l’influenza “almeno due settimane prima del viaggio”.
Negli ultimi 16 anni, i virus mutati fino a trasmettersi da uomo a uomo sono stati 5, di cui tre sono coronavirus, come questo.