Un aereo passeggeri è precipitato in Afghanistan.
Stando a quanto riferito dai media locali, non ci sarebbe nessun sopravvissuto in seguito al terribile schianto. Il Boeing 737-400 è precipitato nella provincia orientale di Ghazni, precisamente nel distretto di Deh Yak.
I media afgani riferiscono che sull’aereo erano presenti 83 persone. Per altre fonti, invece, i passeggeri all’interno del velivolo erano più di 100.
Come riportato dal Daily Star Online, il luogo dell’incidente è sotto il controllo dei talebani, un particolare che ha reso molto difficile l’intervento delle autorità afghane. Subito dopo lo schianto si è alzata una vera e propria “palla di fuoco”, con l’enorme fumo nero che è stato individuato anche ad una grande distanza dal luogo del disastro.
La compagnia Ariana rivela: “Non è un nostro aereo”
Stando alle indiscrezioni, sembra che l’aereo stesse viaggiando da Herat a Kabul.
Ariana, la più grande compagnia aerea dell’Afghanistan, nega di essere proprietaria del velivolo precipitato: lo ha confermato l’amministratore delegato della compagnia aerea, Mirwais Mirzakwal: “L’aereo non appartiene ad Ariana perché i due voli gestiti oggi dalla compagnia, uno da Herat a Kabul e l’altro da Herat a Delhi, sono completamente al sicuro”.
Il governatore di Ghanzi, Wahidullah Kalimzai, ha poi rivelato che l’aereo apparteneva ad una compagnia straniera, e che sono stati recuperati i corpi dei due piloti.