Gianluigi Paragone, ex membro del M5S, ha girato un video con in bocca un ciuccio e una cravatta al collo: vestendo i panni di un improvvisato Luigi Di Maio, ha voluto commentare la situazione del M5S
È un Luigi Paragone in veste satirica quello che si è presentato, in video, per parlare di quanto sta succedendo al M5S in queste settimane. Prima le dimissioni di Luigi Di Maio, che a anche dichiarato di essersi sentito “pugnalato alle spalle”, e poi gli scarsi risultati rastrellati in Calabria ed Emilia-Romagna per il rinnovo delle rispettive giunte regionali. Il deputato, da poco espulso dai grillini, si è lanciato e ha voluto dare anche alcune previsioni sulle prossime elezioni regionali di Veneto e Liguria: secondo lui, il M5S continuerà a perdere.
Gianluigi Paragone fa satira sul M5S, ciuccio in bocca e cravatta al collo per imitare Luigi Di Maio
“E comunque erano soltanto le regionali. Erano soltanto le Regionali dell’Emilia-Romagna e della Calabria. E poi segnaleremo ai probi viri tutti quelli che non ci hanno votato. Io mi tolgo la cravatta, io mi tolgo la cravatta delle istituzioni e anche delle restituzioni, che tanto non si capisce più un c***o e io mi tolgo tutto. Anche le restituzioni, me le tolgo, eh”.
Con un fare satirico che sarebbe degno del migliore Maurizio Crozza, Gianluigi Paragone– il deputato espulso qualche settimana fa dal M5S per decisione del Collegio dei Probiviri– ha voluto dire la sua sulla ultima disfatta politica del suo ex gruppo. Si parla, ovviamente, di elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria e delle dimissioni che Luigi Di Maio ha rassegnato per rinunciare alla sua carica di leader politico dei pentastellati.
Un ciuccio in bocca, una cravatta blu al collo e via con l’imitazione video di un Luigi Di Maio in versione “bambino lamentoso”. Paragone alterna la satira relativa alla sconfitta elettorale subita in Emilia-Romagna e in Calabria con quella relativa all’ormai iconica scena della cravatta tolta a mo’ di gesto simbolico durante il discorso di dimissioni pronunciato qualche giorno fa dal Ministro degli Esteri.
Gianluigi Paragone fa satira sul M5S: “Perderete le elezioni regionali anche in Veneto e in Liguria”
Svestiti i panni del neonato armato di ciuccio, Gianluigi Paragone è tornato a parlare seriamente e ha spiegato perché, secondo lui, il M5S continuerà a perdere anche alle regionali della Liguria. Tutto dipende da come male è stata gestita la situazione venutasi a creare dopo il crollo del ponte Morandi. Per il deputato il movimento raccoglierà anche un’altra disfatta in un’altra regione del Nord Italia (il Veneto):
“Cosa vuoi dire a queste persone? Fossero dei venduti, e allora uno si inc***a veramente tanto. Ma non sono venduti. Sono incapaci? Sì, ma lo sapevano e lo sapevamo tutti. Quando è stato dato il 33% sapevamo che il M5S non era fatto di gente strutturata, però quel 33% aveva consegnato il sogno di un cambiamento. E invece non sono venduti, sono incapaci ma si sapeva, ma si stanno comportando come i pali . Il palo della banda dell’ortica, i pali del sistema. Quel sistema che dovevano cambiare, che dovevamo cambiare, perché avevamo fatto una campagna elettorale contro il sistema , contro l’Europa, contro i poteri forti, contro le banche e invece loro stanno facendo il palo del sistema. Luigino di Maio si toglie la cravatta: “Io me ne vado e me ne vado pochi giorni prima. Si mette il ciuccio, il dito in bocca e la copertina di Linus. Ma tanto sono soltanto le regionali, eh? Hai perso le elezioni regionali in una regione altamente produttiva qual è l’Emilia –Romagna, tra un po’ le perderai anche in Veneto . le perderai anche in Liguria perché sulla vicenda dei Benetton state facendo una figura di m***a colossale”.
Maria Mento