La sindaca di Settimo Torinese ha revocato la cittadinanza a Mussolini e ha deciso di conferirla alla senatrice a vita Liliana Segre
Ha deciso di revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini conferendola, al suo posto, alla senatrice a vita Liliana Segre. È un gesto forte quello di una sindaca 34enne, Elena Piastra, primo cittadino di Settimo Torinese che, come riportato da La Stampa ha notato la presenza del Duce negli elenchi dei cittadini onorari. Per questo la sindaca del Pd, già intenzionata a dare la cittadinanza onoraria di Settimo Torinese alla Segre, si è resa conto dell’incompatibilità tra le due situazioni e per questo ha optato per la revoca della cittadinanza a Mussolini. “Una scelta simbolica – ha dichiarato – voluta dalla maggioranza consiliare nella Città che è stata testimone diretta dell’orrore nazifascista. Settimo – ha aggiunto, intervistata da La Stampa – ha visto l’assassinio dei partigiani l’8 agosto del 1944, ha un legame storico con Primo Levi e la maggioranza consiliare ha ritenuto che la cittadinanza a Mussolini, retaggio peraltro di obblighi imposti dal regime, fosse da superare. Anche perché risultava poco coerente con la scelta di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, vittima delle leggi razziali avallate proprio dal regime fascista”.
Revocata cittadinanza onoraria al Duce, militanti protestano
La scelta del primo cittadino ha però avuto anche spiacevoli conseguenze: alcuni militanti leghisti infatti avrebbero protestato anche se la sezione locale della Lega avrebbe immediatamente preso le distanze da tali manifestazioni di dissenso con una dichiarazione, anche a nome dei consiglieri comunali: “La Lega di Settimo Torinese, il Segretario, il Direttivo ed i Consiglieri si dissociano da qualsiasi dichiarazione fatta a titolo personale da simpatizzanti o persone che appoggiano le idee della Lega in merito alla revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini”.