Gli incendi continuano a funestare l’Australia ed in particolare le zone che circondano Canberra dove è stato dichiarato lo stato di emergenza
L’emergenza incendi in Australia si è tutt’altro che placata. Anche se l’attenzione dei media è calata infatti, enormi ed estesi roghi continuano a minacciare diverse zone del Paese ed in particolare la città di Canberra; qui l’amministrazione ha dichiarato lo stato di emergenza ordinando a tutti i residenti che vivono nelle zone periferiche a sud di lasciare immediatamente le abitazioni per allontanarsi in aree più sicure. Ma dal momento che la furia del fuoco aveva nel frattempo già sfiorato diverse abitazioni rendendo ormai impossibili le evacuazioni, a decine di cittadini è stato consigliato di rifugiarsi in casa evitando di uscire. Secondo quanto riportato dai reporter che stanno seguendo la situazione, si tratta della minaccia più grave mai registrata in questa zona dell’Australia negli ultimi 17 anni.
Il bilancio degli incendi in Australia
Sono ben 350 i chilometri quadrati interessati dagli incendi che hanno già divorato, nella Orroral Valley, ben 18mila ettari di terreno; qui è quasi impossibile anche solo spostarsi dal momento che le temperature hanno ampiamente superato i 40 gradi. E stando a quanto dichiarato dal commissario dell’agenzia per i servizi di emergenza, le condizioni peggioreranno ulteriormente nelle prossime ore dato che il caldo estremo previsto nei prossimi giorni unito ai forti venti potrebbe alimentare nuovi maxi roghi. Le zone a rischio, oltre a Canberra, sono anche Victoria e il New South Wales dove si contano almeno 80 incendi ancora in atto.
Ben 33 persone sono morte dall’inizio di un’emergenza ambientale su scala globale ma il bilancio conta anche 2000 case distrutte dalle fiamme insieme a 11 milioni di ettari di bosco. Il fumo, inoltre, ha raggiunto anche Cile, Argentina e Brasile spingendosi fino a 12 mila chilometri di distanza. Almeno 370 milioni di tonnellate di Co2 inoltre sono state emesse nell’atmosfera e un miliardo di animali sono morti, con il concreto rischio di estinzione per diverse specie.