Coronavirus, coltre di fumo a Wuhan: sono i corpi dei morti che bruciano?

Una strana coltre di fumo avvolge Wuhan in queste ore, sul web girano voci sulla possibilità che provenga dai forni crematoi dove stanno bruciando i cadaveri.

In queste settimane si è parlato molto dell’epidemia di coronavirus che ha colpito la Cina ed in particolar modo la città di Whuan, epicentro dell’infezione. Sappiamo che giorno dopo giorno il bilancio delle vittime aumenta (ieri è stato superato quello delle vittime della Sars) così come i casi accertati di contagio. Sappiamo anche che le autorità cinesi hanno chiesto aiuto e scorte mediche per fronteggiare al meglio l’epidemia. Nonostante in Cina stiano vivendo ore drammatiche, non bisogna farsi prendere dal panico.

Il fatto che le varie nazioni (Italia compresa) abbiano adottato delle misure di sicurezza eccezionali deve far capire che che l’ipotesi di una diffusione è stata considerata e sono state prese le corrette contromisure. Inoltre bisogna ricordare che il virus ha una mortalità del 3% (inferiore a quella di un’influenza stagionale) e che un equipe di medici italiani ha già isolato il virus. Inoltre pare che dalla Thailandia sia già giunta una possibile cura. Insomma bisogna informarsi e prendere delle precauzioni, ma la situazione è meno drammatica di come venga fatto apparire sul web.

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Coronavirus: a Wuhan il numero delle vittime è molto più alto?

La premessa è d’obbligo poiché la notizia di cui parleremo potrebbe generare panico immotivato. Pare che nelle scorse ore su Wuhan si sia stabilità una coltre di fumo la cui origine è sconosciuta. Le immagini ed i video di questo banco di nebbia stanno circolando sul web alimentando le ipotesi più disparate. Sui tabloid britannici, ad esempio il ‘Daily Star’, vengono riportate le ipotesi che circolano sui social cinesi, ovvero che questa coltre di fumo proverrebbe dai forni crematoi nei quali stanno bruciando i corpi delle vittime del coronavirus. In realtà basta osservare le foto per rendersi conto che quello nelle immagini è probabilmente di semplice nebbia. Basta infatti osservare quanto scritto sul ‘Financial Express‘ per scoprire che in buona parte della Cina era previsto un banco di nebbia.

Viene suggerito inoltre che se così fosse, e dunque i forni crematoi fossero in funzione tutto il giorno, il bilancio delle vittime sarebbe molto più alto di quello ufficiale. Per dare ulteriore peso a questa illazione, viene anche riportata la notizia dell’arresto di un uomo che aveva filmato alcuni corpi all’interno di un’ospedale. Se la notizia venisse confermata, però, non si tratterebbe di una prova del fatto che viene nascosto il reale numero delle vittime, ma semplicemente di una misura per evitare che quelle immagini acuissero lo stato di paura della popolazioni.