Ogongo, che accuse alle Sardine: “Sono manovrate, un errore appoggiare il PD”

sardine ogongo pdStephen Ogongo lancia attacchi durissimi alle Sardine. 

Il comunicato inviato proprio da Ogongo ai giornali lasciava presagire una scissione tra le sardine romane e quelle bolognesi in seguito alla foto di Mattia Santori e compagni con Oliviero Toscani e (soprattutto) Luciano Benetton.

Nelle ore successive Ogongo è stato messo all’angolo, con le sardine romane pronte a dissociarsi dallo “scissionista”. Sta di fatto che una frattura nel nuovo Movimento c’è, ed è lo stesso Ogongo a rincarare la dose, attaccando frontalmente gli ex compagni d’avventura.

“Se per sardine intende il prodotto di marketing, garante dei salotti e delle élite, allora sì, sono manovrate – afferma l’ex sardina al “Giornale” – Ma se si intende la gente che va in piazza, quelle non le manovra nessuno”.

“Un errore posizionarsi a sinistra, ma io mai con i fascisti”

“Quando ho lanciato le sardine di Roma non ho chiesto il permesso a Santori&Co – ha poi aggiunto Ogongo – I bolognesi si sono aggregati dopo. Se le sardine sono un marchio registrato, come vogliono i fondatori, io mi sono auto espulso”.

Per Ogongo, l’errore principale del nuovo Movimento è stato quello di strizzare l’occhio al PD e di posizionarsi a sinistra. “Non tutte le persone che hanno riempito piazza San Giovanni erano di sinistra”, ha detto Ogongo, che in passato aveva anche aperto a Casapound. Oggi parla di intervista travisata: “Per me il fascismo ha devastato l’Italia”.