Immancabile come le polemiche legate al rap sul palco dell’Ariston (probabilmente ne scriveremo prima di stasera, quando canterà Junior Cally – al centro delle cronache ormai da giorni), è arrivata una accusa di plagio per una canzone partecipante all’edizione 2020 di Sanremo.
Si tratta di ‘8 Maggio’ di Tecla e l’accusa è stata mossa da parecchi utenti su Twitter (anche se, a dire il vero, alcuni utenti accomunano la canzone di Tecla ad un’altra canzone ancora).
non voglio dire “é plagio” ma questa di Tecla ha la base che è identica a “Un Senso” di Vasco #Sanremo2020
— sa💫 (@sadbls) February 4, 2020
La canzone di Tecla sembra il plagio di “Un senso” di Vasco Rossi@Striscia
— DEV🆔 del ♏🅰U®🅾 🎸 (@DeviddelMauro) February 4, 2020
Sanremo 2020, il confronto tra le canzoni di Tecla e Vasco Rossi
Di seguito, per farvi giudicare da voi, vi proponiamo la canzone di Tecla Insolia ‘8 Marzo’ e, subito di seguito, la canzone di Vasco Rossi che le somiglierebbe (‘Un Senso’, canzone della rockstar di Zocca datata 2004)
Sanremo 2020, ulteriori polemiche per gli autori di ‘8 Marzo’
La canzone è riuscita inoltre a scatenare ulteriori polemiche giacché parla della donna (il titolo è già abbastanza emblematico) ma è scritta da cinque uomini.
Canzone chiamata 8 marzo, che parla delle donne, dal punto di vista di una donna, ma è scritta da 5 uomini SIETE DEI CLOWNS 👏🏻👏🏻🤡🤡#Tecla #Sanremo2020 pic.twitter.com/5aUSgLqsau
— «Freddie Mercurio!» (@ilavfd) February 4, 2020
La giovanissima vincitrice di Sanremo Giovani è riuscita così a scatenare già parecchie polemiche, diventando anche la prima artista a Sanremo 2020 ad essere accusata di plagio.
In attesa di scoprire stasera se Striscia La Notizia troverà, come bene o male ogni anno, qualche altro brano da accusare.